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PARONA – L’abolizione del reddito di cittadinanza creerebbe un effetto domino che rende in aumento il numero dei bisognosi. 
Risulta questo dalle statistiche della Caritas parrocchiale di Parona, una delle più longeve del territorio coi suoi ormai 37 anni di vita. 
Si è tenuta presso i locali della casa parrocchiale, mercoledì 28 febbraio, l’annuale riunione della Caritas paronese alla presenza dei volontari, del parroco don Riccardo Campari, del direttore della Caritas Diocesana don Moreno Locatelli e dell’ex parroco don Giuseppe Ziglioli, colui che nel 1987 diede inizio in paese a questo importante servizio caritativo. 
“Come da tradizione – spiega il referente Adriano Colli – l’incontro ha lo scopo di portare a conoscenza da parte del direttore i progetti, le finalità e gli auspici della Caritas Diocesana per il territorio, in vista delle unità pastorali che si stanno costituendo, con la possibilità da parte del sottoscritto di tracciare un bilancio consuntivo dell’annata da poco trascorsa”. 
Si è così appurato che nel 2023 per Parona il numero delle famiglie richiedenti aiuto è stato pressoché stabile, dopo gli aumenti registrati l’anno precedente, mentre all’inizio del 2024 il numero sta tendendo a salire leggermente, presumibilmente a causa del reddito di cittadinanza venuto meno. 
Nel contesto di coloro che si rivolgono alla Caritas il 40 per circa viene occupato da famiglie extracomunitarie. 
“La Provvidenza – prosegue Colli – si è manifestata come sempre grazie alla generosità della comunità locale e poi attraverso donazioni da parte di aziende del territorio. Italpizza offre mensilmente, ormai da tempo, un’importante quantità di pizze di sua produzione, McDonald’s ha continuato ad assicurare per tre mesi confezioni di pasti tipici della casa, Intals ha nuovamente consegnato nel periodo natalizio buoni spesa da utilizzare presso i supermercati Bennet oltre che una elargizione in denaro frutto di una lotteria fra dipendenti e liberalità della ditta stessa”. 
Sensibile permane per la Caritas paronese la spesa quindicinale volta alla distribuzione delle borse alimentari, mentre si sono rivelati in crescendo i contributi al pagamento di utenze, sicuramente causati dal pesante aumento delle tariffe. 
La raccolta e la conseguente assegnazione ai richiedenti di mobili usati ha costituito come sempre, grazie alle offerte ricevute, una piccola ma utile risorsa per l’associazione. Sono continuati i contatti con i referenti di zona del martoriato popolo ucraino, soprattutto grazie alla fornitura di farmaci che provengono sistematicamente dalla locale farmacia. 
“Il camion – ancora il referente – è stato a disposizione, per ogni necessità, oltre che della Parrocchia, della Pro loco, del Comune e negli ultimi tempi anche di gruppi scout del territorio. Il gruppo dei volontari sta assumendo sempre più un carattere multietnico: oltre a poter contare da svariati anni sul contributo di un senegalese, adesso la cerchia femminile si è arricchita della presenza di una brasiliana. La Caritas paronese ha patito nel 2023 la dolorosa perdita per malattia di Leandro Oldani, uno dei primi volontari e storico autista del gruppo. In compenso si sta rivelando più che mai fruttuoso l’inserimento, ormai da qualche anno, di alcuni giovani che, oltre che abbassare l’età media dei componenti, potrà assicurare la continuità ed il futuro dell’associazione”.

Davide Maniaci