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La cifra è di quelle importanti, molto importanti: ammonta infatti a 4 milioni e 200mila euro lo stanziamento di Regione Lombardia a favore del Gal Risorsa Lomellina per la realizzazione delle sue strategie di sviluppo locale. Tradotto “in soldoni”, è proprio il caso di dirlo, significa che l’ente composto da soggetti pubblici (tra cui 41 Comuni, compreso quello di Mortara) e privati avranno a disposizione risorse per finanziare progetti di crescita e sviluppo.
“Grazie a queste risorse – spiega Luca Sormani (nella foto), direttore del Gal – potremo finanziare nuovi bandi già a partire dal 2024. Fino a questo momento il nostro lavoro si era concentrato nell’ambito agricolo, con particolare attenzione alle realtà imprenditoriali e agricole. In maniera ridotta i Comuni hanno avuto acceso a stanziamenti a fondo perduto. Ora la strategia sarà di più ampio respiro, con maggiori opportunità anche per gli enti pubblici. Per i Comuni del territorio si apriranno così importanti opportunità per l’implementazione di servizi ecosistemici, tutela della biodiversità, per la valorizzazione delle risorse naturali e del paesaggio, per il potenziamento dei sistemi di valorizzazione  delle filiere agricole e agroalimentari. Ampio spazio ai progetti per il miglioramento di beni e servizi, spazi collettivi e di inclusione. Nei prossimi mesi pubblicheremo i bandi e saranno una grande opportunità per un territorio che ha dimostrato, ancora una volta, che uniti si vince. Pur consapevoli dei nostri limiti e delle difficoltà, abbiamo saputo fare squadra e raggiungere un grande risultato. In aprile, dopo un intenso lavoro di confronto tra enti pubblici e realtà produttive del territorio, abbiamo presentato in Regione una strategia di sviluppo locale convincente e credibile. Tanto è vero che la Regione ha accolto completamente il nostro progetto e lo ha finanziato in toto”.
I Gruppi di azione locale (Gal) sono nati per realizzare interventi di miglioramento socioeconomico delle comunità rurali. Sono soggetti aggregatori, capaci di fare “sintesi” rispetto alle esigenze di un territorio che troppo spesso pensa all’interesse di bottega.
“La Lomellina – prosegue Luca Sormani – ha una grande opportunità. Oltre ai 4milioni e 200mila euro che finanziano le strategie di sviluppo locale, non dimentichiamo i 14milioni dedicati alla strategia del ripopolamento sulle aree interne. Nel complesso ci sono 18milioni di euro a favore del territorio”. Dell’area interna si è parlato mercoledì 27 settembre, a Palazzo Lombardia. Il Comune di Mortara ha già acquistato, per mezzo di As Mortara, l’ex area Enel (nella foto). Con una parte dei 14 milioni stanziati per lo sviluppo dell’Area interna il sindaco Ettore Gerosa  vuole realizzare una villaggio dello studente. Un polo di servizi con aree dedicate allo studio e allo sport. Sarebbe  un valore aggiunto capace di attirare nuovi studenti e soddisfare le esigenze delle famiglie e del territorio.
“I fondi che finanziano le strategie di sviluppo locale – spiega l’assessore regionale Alessandro Beduschi - rappresentano una grande occasione di crescita, perché potranno finanziare un ampio raggio di attività specifiche, generando investimenti per l’ambiente, il clima e il benessere animale, ma anche per infrastrutture di viabilità forestale, per l’avvio di startup agricole o per la formazione degli addetti delle imprese agricole e agroalimentari. Sarà inoltre possibile attivare azioni di informazione e di promozione dei prodotti e dei territori”.
Gli uffici regionali, a seguito dell’istruttoria tecnica, hanno valutato come ammissibili tutte le 16 domande presentate dai Gal lombardi, attivi nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Lecco, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese.
“Gli interventi - prosegue Alessandro Beduschi - hanno importanza ancora maggiore considerato che, negli ultimi anni, la situazione di crisi generata dalla pandemia, dalla guerra in Ucraina e anche dagli eventi atmosferici hanno determinato ripercussioni su tutta la Regione, ma in particolare sulle aree caratterizzate da alti indici di spopolamento e con un’età media della popolazione elevata. Ormai è chiaro che i GAL rappresentano uno strumento concreto per generare piani di sviluppo, mettendo in sinergia Comuni, Province e Comunità montane con le organizzazioni degli operatori economici del territorio e facendo dialogare le migliori forze del pubblico e del privato”.

Luca Degrandi