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MORTARA - «Nome in codice Mulinello», ma non si tratta di un’operazione segreta. Anzi, è un esperimento da divulgare e esportare come esempio di indipendenza e inclusione sociale. Infatti la pesca sportiva è l’ennesima forma con cui si manifestano i progetti di inclusione sociale scaturiti all’impegno della Cooperativa sociale Come Noi, della “galassia”  Anffas e di numeroso sponsor e amici. Il fatto rientra anche nella categoria della cronaca sportiva. Infatti il 5 maggio c’è stato l’esordio, per la prima volta in prima gara, dell’atleta Andrea Ghibriali al Campionato Sociale dei Laghetti di Strona organizzato dalla società Garisti Robbiesi. Il suo risultato è di tutto rispetto. Da applausi. L’atleta Andrea Ghibriali è riuscito nell’impresa di totalizzare una pesca di quasi 2 chilogrammi. Non male come risultato in termini generali. Ma addirittura eccezionale considerato che si tratta del primo progetto di inclusione sociale attraverso la pesca sportiva organizzato dagli operatori dei servizi «A Casa Mia» della Cooperativa Sociale Come Noi di Mortara, ente aderente ad Anffas, attraverso una collaborazione ad ampio raggio con diverse realtà della pesca sportiva Lomellina. L’esordiente Andrea Ghibriali risiede presso i gruppi appartamento di via Tagliamento a Mortara, concepiti come sede abitativa nell’ambito dei progetti di vita indipendente per persone con disabilità attivati attraverso il sostegno ed il contributo dei Comuni di Residenza e dei Fondi della legge 112 del 2016, stanziati dal Ministero del lavoro e delle Politiche sociali attraverso Regione Lombardia. “Nell’ambito di tali progetti  - spiega Marco Bollani, direttore della cooperativa - risulta infatti fondamentale costruire opportunità di inclusione sociale attiva che valorizzino i desideri e le aspettative delle persone in essi coinvolte, attraverso un’azione di attivazione comunitaria che coinvolga non solo gli enti di terzo settore ma anche le diverse entità associative, imprenditoriali e commerciali del territorio. Il tesseramento di Ghibriali presso la società sportiva dei Garisti Robbiesi costituisce quindi un esempio virtuoso di co-progettazione tra enti che gestiscono i servizi per la disabilità e le realtà associative sportive territoriali ed anche le realtà imprenditoriali attive nel settore. Il progetto denominato «Il Mulinello» è stato realizzato infatti in risposta ai desideri dell’atleta grazie ad un’azione di collaborazione che ha visto attivi gli operatori dei servizi della Cooperativa Come NOI (in particolare l’educatrice Letizia Fazio e Massimo Pisani addetto ai trasporti, appassionato di pesca)  e soprattutto grazie all’impegno della Società di Pesca Sportiva dei Garisti Robbiesi presieduta da Stefano Romano nonché dell’associazione APSD Cormorani, guidata dal presidente Franco Poletto e dal Vicepresidente Antonio Zattin, che gestisce il laghetto Aironi di Cilavegna sede degli allenamenti dove si è preparato l’esordiente Ghibriali”. Il progetto ha inoltre potuto contare su un nutrito gruppo di aziende sponsor. In primis Bricchi Pesca di Mortara, esercizio punto di riferimento provinciale e regionale per tutti gli atleti dediti alla pesca sportiva, che ha fornito l’attrezzatura completa per tutta la stagione sportiva riconoscendo il valore sociale dell’iniziativa. Ed inoltre le aziende Ingrafica di Mortara e MobilPlastic di Confienza per la fornitura delle divise nonché l’azienda YidroPam di Rosasco per il sostegno economico al progetto. “Nel corso delle prossime gare – concludono invece gli operatori della Cooperativa sociale Come Noi - ci si attendono progressivi miglioramenti di risultato da parte dell’atleta Ghibriali, ma tutto il progetto costituisce già una grande vittoria per tutte le persone e le diverse realtà coinvolte che hanno concretamente contribuito alla realizzazione di una nuova opportunità di inclusione sociale molto significativa per migliorare la qualità di vita di Andrea”.