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MEDE – Sparisce il candeliere votivo sull’altare della chiesa degli Angeli e un’altra cassetta delle offerte, nella chiesa parrocchiale, viene trovata divelta. Furti eclatanti sui quale c’è un’ombra sinistra, ancora tutta da verificare. “E se fossero i ladri della caserma dei pompieri di Mortara?”. Una domanda che rincorre insistente nelle voci dei testimoni, che avrebbero visto allontanarsi un veicolo simile a quella che, martedì scorso, era stato visto nei pressi della stazione dei vigili del fuoco mortarese di via XI Settembre, completamente saccheggiata. Ma l’eventuale nesso saranno soltanto gli inquirenti a chiarirlo. Se sul caso dei pompieri indagano i carabinieri, qui tocca alla polizia locale, alla quale sono stati segnalati gli fatto. Il bottino è modesto, poche decine di euro in moneta. La candeliera infatti è una delle classiche che dopo un’offerta accende la luce. L’episodio è avvenuto venerdì pomeriggio nella chiesa di piazza Marconi. “Chiudendo la chiesa degli Angeli venerdì sera – racconta don Renato Passoni (nella foto) – ci siamo accorti della sparizione del candeliere votivo. Abbiamo subito pensato che lo avessero rubato, perché il sacrista mi ha chiesto se lo avessi portato via io… Nella chiesa parrocchiale, quella di San Marziano, è stata divelta una cassetta di un candeliere elettrico dal quale sono state portate via le offerte della settimana. Oltre al danno è uno sfregio: le persone, per via delle restrizioni, frequentano meno le chiese e i malviventi si ritengono evidentemente più liberi di agire. Abbiamo notato altri segni di scasso sia alla chiesa degli Angeli sia alla chiesa parrocchiale. Non invoco né punizioni divine né drastiche terrene, come alcuni si augurano su Facebook. Invoco però che le nostre chiese, soprattutto ora in cui la folla non può entrare, siano frequentate da parrocchiani solitari che si raccolgano in preghiera. La loro presenza, anche di pochissimi, forse potrebbe scoraggiare i malviventi”. Dato il peso della candeliera, probabilmente i ladri sacrileghi erano più di uno