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MEDE – Un nuovo corso per la formazione di volontari da affiancare a quelli già attivi, un periodo sperimentale di pet therapy (la terapia assistita con animali) che si svolgerà da settembre a dicembre e l’installazione di copie di opere d’arte per arredare il confinante ospedale di comunità. Sono queste le premesse del 2024 dell’associazione «Amici delle cure palliative Mariuccia e Giovanni Manera». Erano presenti oltre trenta dei centoventi soci attivi durante l’assemblea annuale, tenutasi venerdì 19 aprile presso la sala verde del castello Sangiuliani di Mede.
In apertura il discorso del presidente Guido Bertassi: ha illustrato ai soci presenti le attività più significative della associazione nell’anno 2023, dall’inizio della presenza dei volontari all’interno del reparto all’avvio del progetto di arte terapia, per arrivare alle iniziative che verranno messe in campo per l’anno 2024. L’intervento si è concluso con la dichiarazione di soddisfazione per la strategia di stretta collaborazione instaurata con Asst Pavia, per la realizzazione di azioni congiunte. “Questa operazione – aggiunge Bertassi – segna un passaggio importante in quanto amplia il campo di interesse della associazione dal solo reparto di cure palliative all’ospedale di Mede, in generale, attraverso questo primo passaggio sul reparto ospedale di comunità”. Al termine dell’intervento del presidente la tesoriera Antonella Manera ha preso la parola per illustrare lo «stato di salute» dell’associazione e nel particolare i dati del bilancio consuntivo dell’anno 2023, approvato all’unanimità, che ha visto impegnare per le iniziative istituzionali oltre 35mila euro pur mantenendo riserve per circa 32mila. “Sostanzialmente – prosegue Guido Bertassi – le risorse disponibili per le varie attività derivano per circa il 20 per cento dalle quote associative, per il 30 da donazioni di privati e per il rimanente 50 per cento dalle risorse provenienti dal 5 per mille”. Il presidente del comitato etico scientifico, il dottor Emilio Bombardieri, ha chiuso l’assemblea con un intervento durante il quale si è complimentato con l’esecutivo per l’opera prestata, ha auspicato che venga mantenuta la tradizione di organizzare il convegno di autunno per rendere noti i risultati del progetto di arte terapia, anticipando che nel 2025 potrebbero essere insieme a quelli del progetto realizzato alla clinica Humanitas oggetto di una pubblicazione scientifica a livello internazionale. Questo porterebbe l’ospedale di Mede ad essere annoverato fra i cinque centri in Italia nei quali è stato realizzato questo innovativo progetto.