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MORTARA - L’Amministrazione sceglie il pugno duro contro l’inciviltà e la «malamovida»: in arrivo il «Daspo urbano» e il divieto di consumare bevande alcoliche in bottiglie di vetro o lattine per strada e nei parchi pubblici. I due provvedimenti prevedono una sostanziale modifica del regolamento di Polizia locale, pertanto dovranno essere votati in Consiglio comunale. Un passaggio che non dovrebbe trovare molta opposizione tra i banchi della minoranza. Infatti il «Daspo urbano» era stato inizialmente proposto, attraverso una mozione, dagli esponenti della Lega. Invece il divieto di consumare alcolici per strada era stata una proposta di Luigi Granelli.  Ecco come cambierà il regolamento di Polizia locale. Intanto sono state identificate delle zone sensibili. Sono otto: piazza Marconi, piazza Carlo Alberto, piazza Monsignor Dughera, piazza Martiri della Libertà, piazza Italia, viale Dante, parco Martinoli e parco di via Mirabelli. Il «Daspo» prevede sanzioni da un minimo di 100 euro fino ad un massimo di 300 per chiunque ponga in essere comportamenti tali da impedire l’accessibilità o la fruizione dei luoghi sopra indicati. Successivamente il sindaco può chiedere al questore l’allontanamento per 48 ore del soggetto recidivo. Com’è facile intuire è più facile «dire Daspo» che metterlo in pratica. L’allontanamento temporaneo fino a 48 ore può colpire chi lede il decoro urbano o la libera accessibilità o la fruizione di infrastrutture, luoghi di pregio artistico, storico o interessati da flussi turistici. Però in nessun Comune si è dimostrato uno strumento realmente efficace. Più convincente la seconda modifica al regolamento di Polizia locale, quella che prevede il divieto di consumo di bevande alcoliche in vetro o lattina per la pubblica via, nei parchi e nelle aree verdi pubbliche.