Sulla strada del degrado: una montagna di rifiuti alla cascina Della Cà
MORTARA - Come prima. Più di prima. Sempre di più! Succede annualmente e la vergogna non poteva certo non ripetersi anche nel 2025. La discarica abusiva tra Mortara e Olevano è come un Hydra a sette teste. Rimossi dei rifiuti, ne compaiono sempre di nuovi e in quantità sempre maggiore. Eppure il 26 maggio 2023 era andata in scena una sorta di operazione speciale, presentata come “missione cascina pulita”. Non erano mancate le foto di rito della ruspa (di salviniana memoria) al lavoro, all’opera per rimuovere una parte dell’immondizia accumulata presso la cascina Della Cà. Sembrava l’inizio della fine di un incubo fatta di spazzatura e di ogni tipo di ciarpame. Tanto che il 15 luglio 2023 c’era stata anche una sorta di fase 2, con un secondo intervento di rimozione rifiuti. Però a più di un anno distanza l’immondizia accumulata in quell’area è talmente tanta da rischiare di invadere la carreggiata della strada che da Mortara conduce ad Olevano. L’abbandono di una zona invoglia gli incivili a proseguire con la pratica esecrabile degli abbandoni. L’amministrazione pubblica ha poi dei limiti: non è possibile investire dei soldi per rimuovere dei rifiuti all’interno di una proprietà privata senza le dovute motivazioni. Questo succedeva un anno fa.
In questi giorni il disastro può essere ammirato da quanti percorrono la strada che collega Mortara a Olevano. “Siamo in contatto con l’amministrazione provinciale – assicura il vicesindaco Laura Gardella – e la Provincia pulirà il tratto di sua competenza. Al Comune di Mortara, poi, toccherà il resto: che vuol dire rimuovere i rifiuti da un’area privata e poi mandare il conto alla proprietà con la speranza di recuperare i quattrini”. E con due rischi abbastanza concreti: il ritorno dei rifiuti e il mancato incasso del conto presentato al proprietario della cascina Della Cà.