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Nuovi attraversamenti “salva pedone” in via Trento e corso Torino. L’assessore alla Sicurezza Laura Gardella investe sulla sicurezza di ciclisti e pedoni e si prepara ad aprire ad introdurre anche a Mortara gli attraversamenti pedonali luminosi. “Si tratta – spiega l’assessore - di una sorta di attraversamento pedonale che potremmo definire intelligente. Si tratta di un sistema che consente di rilevare la presenza dei pedoni e segnalarla agli automobilisti attraverso segnali di avviso luminosi, attivi per il tempo necessario all’attraversamento”. Questo consente la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali, ciclabili e ciclo-pedonali dove non ci sono gli impianti semaforici. “Stiamo pensando – prosegue Laura Gardella (nella foto) – ad una soluzione che ho già avuto modo di osservare in altre città d’Italia e che ritengo molto utile soprattutto in quei punti della città che risultano essere ancora particolarmente bui”. La sua efficacia è confermata da una notevole riduzione dell’incidentalità stradale, grazie all’alta visibilità dei segnali luminosi anche nelle fasce orarie diurne. Ora, nelle prossime settimane, si concluderà la fase di acquisizione dei preventivi. Le alternative sono due. L’acquisto del sistema di attraversamento luminoso, oppure il suo noleggio. In questo secondo caso l’ente pubblico eviterebbe i costi e gli oneri di manutenzione. Un dettaglio da non sottovalutare. “Infatti in passato erano già stati installati anche a Mortara degli attraversamenti luminosi – continua l’assessore alla Sicurezza – tuttavia, a causa della mancanza di manutenzione, non funzionano più ormai da molto tempo”. L’obiettivo è quello di aumentare il livello di sicurezza stradale, in particolare quella dei pedoni. Ma a quale prezzo? “Abbiamo a disposizione – conclude Laura Gardella - circa 6mila e 200 euro che ci sono stati accreditati dalla Regione in seguito alla nostra richiesta fondi avanzata per la riqualificazione della segnaletica stradale. Se questa somma non dovesse essere sufficiente, come è probabile, useremo i nostri fondi”. 

Luca Degrandi