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Lo hanno definito il “miglior produttore italiano che ha grande rispetto delle oche”. Gioachino Palestro è salito in cattedra a Roma. Il “re dell’oca” è stato protagonista al prestigioso Waldorf Astoria – Rome Cavalieri, dove ha sede la Federazione italiana sommelier. Gioachino Palestro è stato al centro di un viaggio culturale nel mondo della gastronomia. Un percorso svolto attraverso alcuni dei prodotti gastronomici più rappresentativi e gustosi del Made in Italy e non solo. La Fis ha organizzato otto incontri che permettono di approfondire le dinamiche dell’abbinamento e del conseguente piacere “edonistico”, proprio come accadeva nel Pranzo di Babette, la consapevolezza della cultura unita al piacere della tavola.
Daniela Scrobogna, una delle maggiori esperte del vino in Italia, ha accompagnato i presenti alla scoperta dei prodotti realizzati alla Corte dell’oca in abbinamento a tre grandi vini: Trento Brut Riserva Lunelli (Ferrari), Anarchia Costituzionale mosto parzialmente fermentato (Vigneti Massa) e Muffato della Sala - Castello della Sala (Antinori). Il Peter Pan della Padania ha stregato i palati dei buongustai presenti con il suo fegato grasso d’oca, forse la più alta espressione pratica (nel piatto, s’intende) di quella che Gioachino Palestro ama definire “civiltà dell’oca”.