Mortara-Milano: addio a Porta Genova, si scenderà a Rogoredo Da dicembre aumentano le corse

MORTARA - Potrebbe essere l’ultima corsa a Porta Genova per i treni della linea Milano-Mortara-Alessandria.
A rivelarlo è stato il presidente dell’associazione MiMoAl, Franco Aggio, durante l’assemblea annuale che si è tenuta lo scorso sabato 5 aprile nella sala Franzoso della biblioteca Mastronardi di Vigevano. L’incontro ha portato importanti novità sul futuro della tratta, e non solo.
La prima buona notizia riguarda l’incremento del numero di treni. Secondo quanto riferito da Aggio, la Regione Lombardia ha siglato un accordo con Rfi per aumentare le corse giornaliere da 48 a 65 nei giorni feriali, a partire dal nuovo orario invernale previsto per dicembre 2025.
Un potenziamento atteso da anni dai pendolari, che ogni giorno affollano i convogli, spesso sovraffollati e in ritardo. Ma la notizia che ha attirato maggiore attenzione è il possibile spostamento del capolinea da Milano Porta Genova a Milano Rogoredo. “I treni, dopo San Cristoforo – commenta Aggio – seguiranno la cosiddetta “cintura Sud”, con fermate previste a Romolo, Tibaldi, Porta Romana e Rogoredo. Quest’ultima, in particolare, rappresenta un punto nevralgico per l’interscambio con treni ad alta velocità e a lunga percorrenza. Una modifica che cambierà radicalmente le abitudini di migliaia di utenti”. Tra le prospettive illustrate da Aggio anche la creazione di una nuova linea suburbana, la S19, che collegherebbe Albairate a Milano Rogoredo. Questo nuovo collegamento, unito alle linee già attive come la S9, potrebbe trasformare la cintura Sud in un vero e proprio hub ferroviario.
Non è mancato l’aggiornamento su un altro tema caro ai pendolari: il raddoppio selettivo della linea, in particolare tra Albairate e Mortara.
Sebbene il progetto escluda per ora i centri abitati di Abbiategrasso e Vigevano, l’ipotesi non è più un tabù, come ha sottolineato Aggio. Tuttavia, i tempi restano lunghi, anche a causa della concentrazione di risorse e progettualità sulle opere già finanziate dal Pnrr. Durante l’incontro si è discusso anche della questione parcheggi: i viaggiatori chiedono il mantenimento, se non l’ampliamento, dell’area di sosta in viale Mazzini a Vigevano, mentre Ferrovie ha presentato proposte di ridimensionamento. Altro nodo critico, la sicurezza.
“È necessario investire su personale Polfer – conclude Franco Aggio – identificando le corse e le stazioni più problematiche. In particolare, l’attivazione dell’ufficio Polfer a Mortara è fondamentale per cominciare a garantire un presidio efficace del territorio”. Il futuro della linea Milano-Mortara è in fermento, tra promesse, progetti e timori. I pendolari restano in attesa, con la speranza che questa rivoluzione ferroviaria porti benefici concreti e duraturi.
Massimiliano Farrell