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É stata la seconda candidata più votata della lista di Fratelli d’Italia alle comunali del 2022. La quinta in termini assoluti considerando tutti gli oltre 150 candidati e aspiranti consiglieri. Con le sue 106 preferenze Denise Mirimin non solo si è guadagnata “sul campo” un posto in consiglio comunale, ma è anche stata nominata dal primo cittadino presidente del consesso cittadino. Così da nove mesi Denise Mirimin veste i panni dell’arbitro all’interno del “ring politico” del municipio. Un ruolo in cui si è calata subito con grande impegno. “Amo affrontare le cose con serietà e competenza – racconta la presidente del consiglio comunale – e per questa ragione mi sono documentata sulle prerogative del ruolo che avrei ricoperto. Inoltre ho anche rivisto le registrazioni delle assemblee che si svolgevano on-line nei difficili mesi della pandemia per farmi un’idea di come veniva gestito il dibattito in aula da chi mi ha preceduto. Poi ci ho messo del mio. Ho il mio stile e il mio modo di gestire i momenti di tensione. Il confronto è sempre costruttivo e auspicabile. Anche se vengono espresse opinioni che non condivido, ritengo fondamentale che l’opposizione eserciti appieno il suo diritto-dovere di criticare il nostro operato”. Un dibattito che, in realtà, mai come in questo ultimo periodo è stato così piatto. In questi primi nove mesi di legislatura quasi non c’è sta contrapposizione. 
Fatta eccezione del solo Giuseppe Abbà. Unico esponete della minoranza ad esporre costantemente, in ogni occasione, una visione alternativa della gestione della città. Fino a questo momento il resto dell’opposizione si è dimostrata decisamente morbida. Intangibile.
“Oltre all’impegno derivante dalla carica che rivesto – prosegue Denise Mirimin – mi piace partecipare attivamente alla vita politica della città. Lo faccio in modo discreto e non invadente rispetto alla giunta e agli assessori. Ho chiesto al sindaco di poter partecipare alle riunioni di giunta come uditore e non vi ho preso parte fino a quando non sono stata invitata. In quelle occasioni ascolto quanto riferiscono gli assessori e faccio le mie riflessioni sui problemi di Mortara. Le criticità non mancano. Tra quelle più urgenti c’è quella legata al decoro e alla pulizia della città. Sotto questo punto di vista riconosco il grande lavoro dell’assessore Andrea Olivelli che si sta dando un gran daffare. Ma alcune situazioni non sono risolvibili dall’ente pubblico, chiunque sia ad amministrarlo, se non c’è la collaborazione di tutti i cittadini. Per sconfiggere il fenomeno degli abbandoni è necessario combattere una battaglia di civiltà che si gioca sul campo del senso civico e della cultura ambientale diffusa”. Infermiera professionale presso l’Asilo Vittoria, mortarese di nascita e originaria del quartiere di San Pio X, Denise Mirimin è “una donna da bar”, come lei stessa si definisce. Una persona alla quale piace parlare, ascoltare e capire il prossimo.
“Al bar le persone parlano senza peli sulla lingua – spiega Denise Mirimin - e spesso si vengono a sapere problematiche che riguardano tutti. Quando ancora era aperto il bar dell’ospedale rimanevo lì diverso tempo dopo il lavoro. Anche adesso ascolto volentieri le persone e adoro il confronto”.
Forse anche per la sua abilità nelle “relazioni pubbliche” Denise Mirimin è presidente due volte. Infatti oltre ad essere stata scelta come presidente del consiglio comunale è anche stata nominata presidente del Sistema bibliotecario lomellino. Ente che raggruppa una ventina di Comuni. Dal 2014 Mortara è l’ente capofila del servizio. Tuttavia negli anni alcuni Comuni si sono “sfilati” dal Sistema. “Come nuovo presidente – aggiunge Mirimin – voglio presentare il Sistema bibliotecario a tutti quei Comuni del territorio che non ne fanno parte.  Invierò una missiva per illustrare il servizio, inoltre inizierò una collaborazione con gli altri sistemi bibliotecari. Anche in questo ambito le cose da fare non mancano. Per fortuna Mortara si avvale delle competenze della dottoressa Antonella Ferrara che è una professionista eccezionale”. 

Luca Degrandi