Si scrive Mortara, si legge Subbuteo: torna il «nazionale» e porta anche la palla ovale

Se l’Italia fosse una repubblica democratica fondata sul… Subbuteo, Mortara sarebbe la capitale! Questo per i numeri dell’Osc Mortara e per l’entusiasmo che mette in campo (sul tappeto verde, s’intende!) i ragazzacci capitanati da Mauro Starone.
La città dell’oca tornerà a ospitare il torneo nazionale di Subbuteo. Sarà l’edizione numero nove, anche se avrebbero potuto essere di più: i due anni di pandemia, con annesse restrizioni, hanno impedito al club mortarese di essere già in doppia cifra.
La grande sfida si svolgerà sabato 3 e domenica 4 maggio, nei giorni della festa patronale, e sarà ancora una volta ospitata nei locali della biblioteca civica. La macchina organizzativa, ormai ben oliata, è in moto: si attende l’ormai tradizionale (e pacifica) invasione di appassionati del “calcio in miniatura”. Negli ultimi anni sono arrivati subbuteisti da tutto il nord Italia, dalla vicina Svizzera e dall’Alto Adige, ma anche da Campania, Sicilia e pure dalla Francia. Per l’edizione 2025 le iscrizioni sono aperte, ma c’è già chi ha manifestato interesse: ci sono subbuteisti pronti alla maxi trasferta da Roma e Castel Volturno, in provincia di Caserta. Ma la vera chicca potrebbe essere l’arrivo in città di un extracomunitario: si parla di appassionato subbetista che vive in Inghilterra.
“Le tradizioni non si cambiano… e così l’evento rimano è articolato su due giorni. – anticipa Mauro Starone, presidente dell’Osc Mortara – La giornata del sabato è dedicata al Subbuteo a squadre: si tratta del momento forse più divertente, praticamente potremmo definirla come la “sgambata” prima della sfida di domenica. Ma c’è una sorpresa...”.
Cosa bolle nella pentolona del Subbuteo club? Molto semplice: un altro sport. La novità 2025 del “nazionale” sarà il… rugby! Non è uno scherzo e la conferma arriva proprio da Mauro Starone.
“Sabato mattina si svolgerà un nazionalino di rugby e non è uno scherzo! – conferma il presidentissimo – Tra il 1973 e il ‘78 andava di moda il Rugby Subbuteo, tanto che anche da noi si era diffuso. Quando dico da noi, intendo dire proprio a Mortara. E cosa è successo? Subito dopo aver acquistato la scatola, ci si metteva a leggere le regole e alla terza riga si chiudeva tutto e si portava la scatola in soffitta. Oggi abbiamo ripreso questo gioco e ne vedremo delle belle”. L’idea è stata digerita negli ultimi mesi e questo conferma quanto il club guidato da Mauro Starone si confermi come una realtà solida e ben radicata, in grado di radunare giovani e “diversamente giovani” che hanno nel sangue la passione per il Subbuteo. E non solo per il calcio.
“Proprio un annetto fa c’era chi arrivò a proporre di studiare un regolamento un po’ più snello di quello ufficiale – racconta Starone – e così abbiamo fatto. Il Rugby Subbuteo è ormai diventato una delle nostre specialità di casa, tanto da proporlo come un divertimento per i subbuteisti che saranno in città già sabato mattina”.
Il club conta una cinquantina di soci. Circa la metà di loro sono autentici incalliti del calcio da tavolo, ma complessivamente tutti giocano con una certa regolarità e si presentano agli appuntamenti settimanali, al lunedì sera, negli spazi dell’oratorio San Luigi.