Mortara, Biblioteca: la musica per il cinema (e viceversa) giovedì 20 con Luca Pasqua

MORTARA - Musica per cinema o musica da cinema? A questa domanda proveranno a dar risposta il bibliotecario Max Di Landro (nella foto) e il musicista Luca Pasqua giovedì 20 alle 17 nella Sala rotonda del Civico.17. Il titolo della chiacchierata è: «Musica per immagini: il cinema e la musica sinfonica». “Fondamentalmente – spiega Luca Pasqua – io e Max Di Landro siamo molto appassionati di musica, specialmente da film, delle colonne sonore. Abbiamo così deciso di fare un intervento in biblioteca a Mortara dividendoci in due parti. Io mi occupo della parte più storica, mentre Max entrerà più nel vivo delle scene dei film, per capire il ruolo svolto dalla musica”. Luca Pasqua è direttore d’orchestra e di coro, si è formato al conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano e si è perfezionato con maestri di fama internazionale come Donato Renzetti e Renato Rivolta. Da oltre trent’anni è attivo come direttore e strumentista collaborando con importanti orchestre sinfoniche e di fiati, tra cui l’Orchestra Sinfonica di Milano, l’Orchestra dell’Arena di Verona e la Civica Orchestra di Fiati del Comune di Milano. “Partirò da una domanda – spiega il musicista – perché vorrei che al termine della chiacchierata il pubblico possa dare una risposta consapevole: musica da film o per film? Poi racconterò una storia dagli inizi fino agli ultimi tempi”. Ci sono due aneddoti e curiosità che ha voluto anticipare e che fanno capire il tono della conversazione. “Tra quelli che citerò – illustra – mi piace sempre molto la storia di Giuseppe Becce, compositore che era stato incaricato della colonna sonora di un film del 1913 su Richard Wagner. La cosa più ovvia era naturalmente usare le musiche del maestro. Ma siccome la vedova chiedeva un lauto compenso, Bece ha ripreso gli spartiti iconici cambiandone alcune parti ed evitando così di pagare l’obolo. Ironia della sorte non solo si è ritrovato compositore, ma anche attore protagonista”. Un’epoca in cui il cinema era muto e le gestualità degli attori molto teatrale, quasi surreale e dove la musica non era registrata ma suonata dal vivo. “Nelle prime sale cinematografiche – commenta – gli organi erano così imponenti da superare in grandezza persino quello della cattedrale di Parigi, e la colonna sonora veniva eseguita dal vivo, spesso adattata alle esigenze del momento”. Con il passare del tempo, la musica da film si è trasformata, diventando un elemento imprescindibile della narrazione cinematografica. Dagli anni d’oro di Hollywood fino ai giorni nostri, la colonna sonora è passata dall’essere un semplice accompagnamento a una parte fondamentale del linguaggio filmico, con compositori del calibro di Ennio Morricone, John Williams e Hans Zimmer che hanno saputo creare vere e proprie opere d’arte sonore. Ogni scena di un film viene esaltata dalla musica, che sottolinea le emozioni, crea tensione o accompagna momenti di grande intensità. Questo sarà il tema centrale dell’incontro con il compositore Luca Pasqua e Max Di Landro, che si terrà giovedì 20 alle 17 al Civico.17.
v.o.