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C’è grande attesa per il ventriloquo Nicola Pesaresi (nella foto), figura prestigiosa che deve aver richiesto uno sforzo economico non indifferente. Ma soprattutto la Sagra dell’Offella torna ad essere viva al centro per cento coi carri allegorici, due, e i bambini a bordo che distribuiranno gratis i biscotti a tutti i visitatori. Finalmente. Non accadeva dal 2019. La festa non si è mai fermata, mai, nemmeno negli anni ruggenti del Covid, ma fare salire i bambini su un carro, tutti ammassati, non era davvero il caso. Adesso si può tornare a fare. 
“Il mio primo ricordo, e quello di tanti paronesi – esordisce Gabriele Colombo, presidente della Pro loco – riguarda proprio questi carri allegorici dove quasi tutti sono saliti, coi bambini festanti a regalare Offelle. Più di un quintale verranno passati dalle loro manine a quelle di chi sceglierà di esserci. Per noi ogni ospite (uomo, donna, anziano, bambino, paronese e turista) è importantissimo, atteso e benvenuto”. Due carri, uno che era già stato proposto nel 2022, ma viaggiava vuoto a tema ittico, e uno completamente nuovo anch’esso costruito “in casa” che rappresenta il Re Leone. “I carri – aggiunge Colombo –  rappresentano la festa: Carnevale è per tutti il momento della gioia della spensieratezza e della festa. Per noi questi concetti vengono incarnati dalla sagra dell’Offella. Sfilavano anche negli anni scorsi senza bambini: è il nostro modo per dire “ci siamo”. Quest’anno chiudiamo il cerchio tornando alla festa classica dopo tre anni di programma ridotto. Era il nostro obiettivo, e la nostra risposta più dolce da offrire a chi ama l’Offella e ama Parona. Siete tutti invitati”. 
Lo spirito della sagra non muta nel tempo, mantenendo tutta la sua autenticità e conservando l’entusiasmo che da sempre caratterizza l’amore e soprattutto l’orgoglio dei paronesi per “il dolce vanto di Lomellina”. 
“Siamo carichi – aggiunge il presidente – e il nostro obiettivo è quello di cercare di fare vivere due giornate spensierate a chi verrà a trovarci, di regalare una fiaba ai bambini. Soprattutto a chi salirà sul carro e sarà lì, a chi lancerà i palloncini, a chi assisterà allo spettacolo del ventriloquo in piazza davvero eccezionale, a chi assisterà alla sfilata. Pesaresi è qualcosa di unico che proponiamo in questa sagra, e che non c’era mai stato. Un grande sforzo che verrà ripagato”. La voglia della Pro loco, che conta una quindicina di volontari attivi, è di portare il più possibile le persone a conoscere Parona anche in una veste positiva attraverso le offelle, il simbolo. 
“Noi – ancora Gabriele Colombo – siamo volontari e non guadagniamo nulla, nemmeno dalla vendita. Lo facciamo perché come ogni Pro loco amiamo il nostro paese e lo presentiamo attraverso la sua veste migliore. C’è il solito grande entusiasmo nel vedere il nostro paese addobbato a festa. Le transenne dovute ai lavori ne taglieranno fuori una zona. Ci dispiace, ma abbiamo collocato le bandierine anche lì per far vedere che sarà festa pure nelle vie in cui non potremo passare. Nessun rancore: il Comune fa questi lavori perché vuole rendere l’abitato più bello, e non ha colpa. Leggiamo la nostra stessa volontà di migliorare il paese”.
Uno sforzo organizzativo importante sia per le regole sempre più rigide da rispettare per organizzare un evento e la burocrazia sempre maggiore, che sembra fatta apposta per schiacciare e non per agevolare. Il timore è che alcune associazioni meno organizzate e strutturate della Pro loco di Parona (che ha una storia ultracinquantennale) si tirino indietro. 
“Noi – conclude Gabriele Colombo, presidente da 11 anni – cerchiamo di resistere tra le varie difficoltà e i prezzi che aumentano. Un esempio: il materiale per costruire i carri, o le spese per i vari trasporti, sono sempre più care e noi non possiamo fare altro che tentare di assorbirle. La nostra prima ambizione rimane quella di fare la sagra ogni anno, il nostro vanto l’averla organizzata sempre, senza pause, anche nel 2020 e nel 2021. Ci siamo anche adesso, carichi, impazienti”.

Davide Maniaci