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MEDE – Una vera e propria rassegna letteraria, ancorché senza premiati. Mede Book, edizione numero due, dal titolo “Discorsi per la (tras)formazione” fa le cose in grande in un solo giorno, sabato 13 maggio. Al teatro Besostri a ingresso libero si apre alle 15 con quattro conferenze in successione, tre quarti d’ora ciascuno. Nell’ordine gli ospiti sono Guido Affini, Luigi Riganti e l’illustratrice Cristiane Gerardelli, che presentano “Quando il telefono aveva il filo”, edito da Univers. “Una passeggiata di Stella con il suo papà tra le strade di Pavia diventa un dialogo nel quale i luoghi parlano e trasmettono ricordi. Il percorso attraversa anche il tempo”.
Alle 16 circa tocca a Valentina Petri, scrittrice, blogger e professoressa di lettere. Racconta dei suoi libri “Portami il diario” e “Vai al posto”, editi da Rizzoli. Poi ecco Piersandro Pallavicini, vigevanese, scrittore e professore ordinario di chimica, dialogherà riguardo a “Il figlio del Direttore” edito da Mondadori, suo ultimo libro.
Infine, direttamente dal reality show di Rai 2 “Il Collegio”, gli ospiti potranno incontrare Andrea Maggi (nella foto), personaggio televisivo, insegnante e scrittore, per parlare del suo ultimo libro “Storia di amore e rabbia”, Giunti.
Presenta Rodrigue Serafini, attuale vicepresidente della Fondazione Istituzioni Riunite. Tre moderatori, giovani: Jacopo Di Pietro, giornalista e professore di italiano e storia. Maura Vindigni, critica d’arte e cinematografica. Lola Tornaghi, organizzatrice di eventi, esperta di marketing e serialità televisiva. 
La commissione organizzatrice è interna: medesi appassionati di lettura come la bibliotecaria Claudia Pisani o Lucrezia Prestini, presidentessa dell’associazione Amici della biblioteca di Mede.
E ancora, i lettori e le lettrici Matteo Bertassi, Marilena Bianchini, Greta Bruni, Ilaria Busato, Luca Ieranò. “Dopo l’edizione dello scorso anno – è il commento di Lucrezia Prestini - volevamo che questa rassegna fosse permanente. Mede ha tantissimi lettori. Stavolta non si vince nessun premio. Il tema scelto lo si vede dal titolo ed è quello del cambiamento, della formazione. Comprendere quanto sia mutata la società. Per questo gli ospiti non fanno solo gli scrittori, ma anche i docenti”.

Davide Maniaci