Mortara, Una corsa lunga 24 ore: Andrea Tiozzo è campione italiano Fidal

MORTARA - L’acido lattico nella gambe, il sudore che cola e brucia sugli occhi, le articolazioni che ormai sembrano appartenere ad un altro corpo. Per molti potrebbe sembrare la descrizione di un incubo. Ma per Andrea Tiozzo è solo una piccola parte di un sogno meraviglioso che poi, dopo una corsa lunga 24 ore, diventa realtà. Così l’ultra maratoneta mortarese si è risvegliato lunedì mattina, dopo l’impresa sportiva compiuta a Mestre, campione italiano della 24 ore Fidal. Una competizione al limite del possibile: correre un giorno intero senza sosta. Solo a pensarci sembra una follia o un’impresa accessibile solo da supereroe. Però Andrea Tiozzo ha fatto molto di più. È il numero uno, il campione italiano di categoria (quella denominata M40) della Federazione italiana di atletica. La competizione, che si è svolta tra sabato mattina (partenza alle 10) e domenica 13 aprile presso il parco san Giuliano di Mestre si è svolta su un circuito di un chilometro e 300 metri. “Sono riuscito a completare 122 giri per un totale di 169 chilometri e 588 metri. È stato un momento speciale, incredibile. Solo un mese e mezzo fa ero riuscito a conquistare la medaglia d’argento al campionato italiano della 100 chilometri ed ora questo nuovo, grande, traguardo”. Ai nastri di partenza una settantina di atleti. Ai primi giri i corridori si scambiano qualche parola. Ma dura poco. La concentrazione è il segreto per arrivare in fondo. Il controllo della fatica, la capacità di comprendere i segnali del corpo. È lui che detta il ritmo e il passo di gara. Alle tre di notte Andrea Tiozzo affronta la sua crisi. Sonno, fame, stanchezza. Tra macigni che pesano sulle spalle e rendono il passo più pesante. Ma Andrea Tiozzo sa come si fa. La sua menta sa come reagire. Lo fa, un passo dopo l’altro. Macina oltre 169 chilometri tra barrette energetiche, sali, caffè, e “paninetti” al prosciutto. Alle prime luci dell’alba di domenica il tabellone elettronico gli conferma che è in testa. Il migliore tra gli M40, il 13esimo assoluto. Con la testa e il cuore taglia il traguardo alle 10 della mattinata di domenica. Ed è già pronto per un’altra sfida. “La sfida – prosegue Andrea Tiozzo – è principalmente con noi stesso. Si arriva in fondo a competizioni del genere grazie alla concentrazione. Poi la passione per la corsa fa il resto. Anche dopo 24 ore ininterrotte di corsa ricomincio la settimana con la voglia di allenarmi. Inoltre quanto raggiungi dei risultati di prestigio, addirittura un primo e un secondo posto in poco più di un mese, le forze si moltiplicano. Così, anche dopo il lavoro, oppure alla mattina prestissimo prima di andare in ufficio, ho sempre la motivazione per indossare le scarpe da corsa e andare in strada”.