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“Felice per la riconferma del nostro presidente Attilio Fontana, risultato che dimostra l’ottimo lavoro svolto in questi ultimi cinque anni dalla giunta di centrodestra. Tuttavia sono anche rattristato dal crescente fenomeno dell’astensione”. 
Così Ruggero Invernizzi, consigliere regionale di Forza Italia rieletto con 3mila e 228 preferenze, analizza il verdetto delle urne emerso dalle consultazione del 12 e 13 febbraio. Non solo Attilio Fontana ha vinto con un’ampia maggioranza, ma Forza Italia, a livello pavese, ha strappato un risultato al di sopra delle più rosee aspettative. Non era facile, né scontato. Tuttavia la reazione di Ruggero Invernizzi è pacata, senza traccia della minima euforia. Come a dire che vincere è importante, ma non bisogna mai credere che poi la strada sia sempre in discesa. “Purtroppo l’astensione è stata ancora una volta molto alta – commenta Ruggero Invernizzi – ed è un vero peccato. Penso che tutta la politica debba interrogarsi sulle ragioni di questa crescente disaffezione da parte degli elettori. Scegliere di non scegliere è sempre un brutto segnale. È nostra responsabilità trovare risposte adeguate per riguadagnare la fiducia delle persone. È un discorso generale che vale per tutti i rappresentanti delle istituzioni”. Considerazioni generali di buon senso. Però spicca il successo dei berlusconiani pavesi. In Lombardia FI ha conquistato 9 seggi. La quinta “casella” disponibile è quella di Ruggero Invernizzi. “Ringrazio soprattutto – continua - il territorio, le persone umili e i lavoratori che mi hanno permesso di conseguire questo eccezionale risultato. Come nei cinque anni precedenti il mio impegno continuerà ad essere quello a favore della provincia di Pavia. Una provincia che ha necessità di essere al centro delle decisioni della Regine. Servono infrastrutture e grandi opere. È necessario migliorare dal punto di vista della rete di comunicazione e dei trasporti. Siamo consapevoli delle difficoltà che quotidianamente affrontano i pendolari pavesi. Servono nuovi treni, nuovo materiale rotabile, ma anche nuovi binari. Insomma, il lavoro da fare è molto. Come sempre sarò a disposizione del partito e del territorio per dare risposte concrete alle esigenze della provincia. In questi cinque anni all’interno della Commissione a agricoltura ho maturato un po’ di esperienza e sono consapevole delle sfide che i prossimi anni attendono il mondo agricolo”. 
La provincia di Pavia è passata, solo nel giro di pochi anni, da una sorta di “Eden” fatto di marcite, fontanili, risaie, a una terra dove sono spuntati come funghi impianti dal non trascurabile impatto ambientale. Ruggero Invernizzi è un medico di successo “prestato” alla politica. Conoscitore accurato della zona e, per molti versi, davvero esperto del settore. “Anche il tema delle Rsa – conclude il consigliere regionale – richiede una notevole attenzione da parte della Regione. Le residenze per anziani e tutto il settore del welfare necessitano di un cambio di marcia, soprattutto in provincia”.

Luca Degrandi