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MORTARA - Il riso incontra l’oca… nel piatto. Ed è un successo. Domenica scorsa Autunno pavese “in tour” ha fatto tappa alla cascina Alberona, dove il bianco pennuto e il carnaroli hanno stupito i buongustai. 
La corte dell’azienda agricola di proprietà della famiglia Ferraris ha accolto, in due turni, un gran numero di buongustai giunti a Mortara per degustare il meglio del “chilometro zero”. 
L’evento ha visto protagonista un tandem vincente: oltre all’Alberona era infatti presente la Salumeria Nicolino. Un tandem che ha saputo conquistare i palati più esigenti. La mattinata si è aperta con la visita dell’azienda dove gli ospiti, di cui la stragrande maggioranza proveniva da fuori Mortara, ha potuto conoscere il riso dell’Alberona in tutto il suo processo dalla risaia al sacchetto sotto vuoto. I visitatori sono stati accompagnati in questo viaggio da Mattia e Marco Ferraris.
Poi è stata la volta della degustazione dei prodotti: la Salumeria Nicolino ha offerto una degustazione con salame d’oca cotto e crudo, patè d’oca in una tartelletta, ciccioli pressati accompagnati da una composta di cipolla rossa di Breme e mortadella d’oca. E finalmente un buon risotto, preparato dallo chef Franco Tolasi e dal figlio Edoardo, sotto l’occhio vigile di Luigi Ferraris, con carnaroli classico della cascina Alberona, pasta di salame d’oca e verdure saltate con una spolverata di rosmarino. Durante lo “show cooking” di Tolasi sono intervenuti Laura Gardella, vicesindaco del Comune di Mortara, Rodolfo Carrera, amante delle tradizioni e autorevole membro dell’Ordine lomellino della rana e del salame d’oca e il direttore di questo settimanale Vittorio Testa. Gli interventi hanno “raccontato” Mortara ai visitatori: riso e oca, Palio e sagra, in una evoluzione che ha segnato l’ultimo mezzo secolo della città.
Anche il dolce era a forma d’oca: merito del biscotto preparato dal biscottificio Vaiani di Voghera. Il tutto innaffiato dagli ottimi vini di Vanzini, azienda vitivinicola di San Damiano al Colle. Una domenica “estiva” ha permesso un’immersione nei sapori, nei profumi dei paesaggi pavesi al suo pubblico di appassionati, wine lovers, enoturisti, consumatori alla ricerca di eccellenze enogastronomiche, turisti interessati alla biodiversità. 
Alla cascina Alberona erano presenti anche alcuni prodotti dell’eccellenza locale: la “dolcissima” di Breme, l’asparago di Cilavegna e lo zafferano di Dorno.
Nel pomeriggio non ha voluto mancare Franco Berzero, vulcanico presidente dell’Ecomuseo del paesaggio lomellino, che ha illustrato il progetto “Piccola Loira”. Non solo gastronomia, la Lomellina è anche terra di arte, storia e cultura. 
Una terra tutta da… gustare!