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I partecipanti alla prima edizione dell’iniziativa “diamo una mano alla natura… puliamo Mortara” dovranno solamente portare buona volontà e voglia di lavorare. A tutto il resto, dalle “ramazze” ai sacchi dell’immondizia, passando per i guanti da lavoro, ci penseranno gli organizzatori. L’appuntamento è fissato per sabato 4 marzo, a partire dalle 8 e 30, presso il piazzale della Bennet, quello che si affaccia su via Cassagalla. Poi via alle “pulizie di primavera”. L’appello arriva dall’assessore all’Ambiente Andrea Olivelli (nella foto) che ha voluto e organizzato la giornata dedicata alla riqualificazione di un’area che ora presenta immondizia abbandonata e vegetazione fuori controllo. Coinvolti, oltre all’amministrazione comunale, anche le l’impresa Sangalli (che offrirà a tutti i partecipanti un ricordo della giornata), il centro commerciale Bennet (che curerà il servizio ristoro nel corso della giornata), i volontari della Protezione civile le “Ali nel Vento” e le Guardie ecologico volontarie. Proprio i vertici delle Gev saranno protagonisti della mattinata. Infatti prima di iniziare le operazioni di ripulitura dell’arra i rappresentanti del governo cittadino presenteranno anche l’auto che il Comune ha acquistato per il servizio volontario di vigilanza ecologica. “La manutenzione del veicolo e il carburante – spiega l’assessore Andrea Olivelli - saranno a carico del Comune capofila, cioè Inverno e Monteleone, con il quale Mortara ha siglato la convenzione. Il mezzo però sarà  stabilmente a Mortara e servirà per la copertura dei servizi svolti sulla zona 6, quella che comprende il nostro Comune e quelli di Tromello e Castello d’Agogna. L’esperienza di sabato sarà solo la prima di una serie di iniziative volte alla sensibilizzazione e all’azione pratica. Da una parte serve il coinvolgimento dei cittadini che, assieme alle istituzioni, possono fare molto per migliorare la città. Dall’altro si tratta di un’azione molto pratica. Ripuliremo l’area che si trova a ridosso della nuova piazzola ecologica. Ci sono rifiuti abbandonati da smaltire e piante da potare, sterpaglie da tagliare. Insomma, il lavoro non manca. Negli appuntamenti successivi ci occuperemo di altre aree degradate della città”.

Luca Degrandi