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VIGEVANO – Tre Messe e un incontro con gli studenti. Questo è il programma, sobrio, per commemorare l’ottantesimo anniversario dalla morte di Teresio Olivelli. La prima celebrazione sarà domani, giovedì 16 gennaio alle 18 nella cattedrale di Vigevano. Seguiranno quella di domenica 19 sempre nel duomo presieduta dal vescovo, monsignor Maurizio Gervasoni, e quella a Mortara di domenica 26, nella basilica di San Lorenzo con ancora Sua eccellenza. Il programma è stato presentato martedì nel municipio di Vigevano. Presente l’assessore alla sicurezza Nicola Scardillo e due Penne nere: Olivelli, infatti, era un Alpino. “Evidenziamo – sono le premesse del gruppo degli Alpini Vigevano-Mortara – ancora una volta l’importanza di questa figura cresciuta nel nostro territorio, prima a Zeme, poi a Mortara, compiendo gli studi ginnasiali a Vigevano, mantenendo sino al suo martirio la residenza mortarese. Ci sembra importante che questa figura continui a ispirarci per una rinascita spirituale e culturale del nostro territorio, utile anche per stimolare comportamenti e stili di vita improntati al bene collettivo mettendo passione ed entusiasmo nella propria vita. Teresio Olivelli è una figura emblematica del secolo scorso: vissuta nel fascismo, si è adoperato in prima persona ponendosi come unico scopo il prossimo e la Patria. L’aggressione alla Francia, le leggi razziali gli avevano fatto percepire i limiti dell’ideologia, limiti messi a nudo con la disfatta di Russia, dove, volontario con gli Alpini, si erse a guida morale dei suoi uomini che sostenne mettendo a rischio le sue possibilità di sopravvivenza. Non pochi dei sopravvissuti della ritirata di Russia gli devono la vita”. Poi il ritorno, la nomina a rettore del collegio Ghislieri e la scelta di rimanere “con i suoi Alpini”, l’8 settembre e la condizione comune ai tanti soldati italiani deportati per rifiuto di passare con i nazifascisti, poi la fuga voluta non per scappare o defilarsi ma per dedicarsi alla rinascita dell’Italia attraverso la Resistenza. Venerdì 17, alle 11, si svolgerà l’incontro con gli studenti del liceo Cairoli in collaborazione con l’Aned – associazione nazionale ex deportati.