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MORTARA - Il mondo sta assistendo a una rivoluzione silenziosa, alimentata dalla combinazione di tecnologie emergenti come l'Intelligenza Artificiale (AI) e l'Intelligenza Amplificata (IA), che promettono di trasformare radicalmente l' esperienza umana. Sarà questo il tema affrontato da Nicoletta Prandi venerdì 12 aprile alle ore 21 presso l'istituto di istruzione "Angelo Omodeo" di Mortara, nell'ambito del ciclo di conferenze "Amare la Scienza". "Da anni sentiamo parlare di AI – illustra la dottoressa Prandi – ma ora è il momento di esplorare il potenziale rivoluzionario dell'IA, che si basa sull'idea di potenziare l'intelligenza umana attraverso l'uso di chip e interfacce cervello-computer". Nicoletta Prandi, giornalista professionista e esperta di divulgazione scientifica, condurrà il pubblico in un viaggio alla scoperta dei segreti di questa rivoluzione imminente. Una delle applicazioni più promettenti dell'IA è nel campo della salute aumentata, dove le neuro tecnologie potrebbero consentire di risuscitare il corpo umano e migliorare le capacità cognitive. Ma non si tratta solo di benefici individuali: il cervello stesso sta diventando un asset politico, con implicazioni profonde sulla società e sulla difesa nazionale. "La capacità di controllare gli oggetti con il pensiero – dichiara la relatrice – potrebbe diventare una realtà tangibile, aprendo la strada a nuove forme di guerra cognitiva e sfide nel campo dello sport". Prandi esplorerà anche il controverso tema del neuropriming, che solleva interrogativi etici sul possibile utilizzo di droghe neurologiche per migliorare le prestazioni umane. L'ultimo saggio della giornalista, "Effetto Atlantide: come salvarci dal naufragio digitale", pubblicato da Leucotea nel marzo 2023, aveva previsto con lucidità l'impatto delle soluzioni di AI generativa, che ora stanno riorientando l'agenda mediatica su questi argomenti. La sua voce autorevole è presente su diverse piattaforme, tra cui il quotidiano "La Ragione", il podcast "Senza Filtro" e Radio Lombardia. "In un'epoca in cui la società sta passando da una fase liquida a una meccanica – conclude la dottoressa Prandi – è fondamentale comprendere le implicazioni e le sfide poste dalla rivoluzione dell'IA".