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VIGEVANO – Dopo il grande spavento c’è la conta dei danni per una delle tempeste più violente che Vigevano ricordi. Nella notte tra lunedì e martedì intorno alle 3 e 40 gran parte della città si è svegliata per via dei tuoni fortissimi e soprattutto del vento, che ruggiva insieme alla pioggia incessante. Un fortunale durato circa mezz’ora. Vista l’ora tutti erano a casa, e non risultano feriti, soltanto interruzioni dell’energia elettrica proseguiti fino al mattino. Sono caduti numerosi alberi non solo nei cortili privati ma anche in alcune vie, rimaste bloccate per alcune ore. Il cortile del Castello, completamente allagato, è stato chiuso per tutta la giornata di martedì proprio per consentire un lavoro di pulizia da parte degli addetti e soprattutto di controllo degli alberi, per evitare tragedie nei prossimi giorni: ogni sera lì si tiene la rassegna “Cinema in castello”. Non ieri e nemmeno per la serata di oggi, mercoledì 26 luglio.
Disagi anche per i pendolari. Una mattinata nera iniziata subito e proseguita poi nelle ore successive. 
Tutto bloccato per via del danneggiamento, sempre dovuto al maltempo e agli alberi sradicati, della ferrovia tra Albairate e Milano Porta Genova, sulla linea Mortara – Milano, e di un’area nei pressi della stazione di Parona. Alcune piante sono cadute anche al cimitero comunale e nel cortile della biblioteca civica, sempre senza lasciare feriti. Gli utenti della “Mastronardi”, ieri mattina, hanno trovato una quercia a terra, sull’erba.