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Mendelsshon,  Caudana,  Perosi, Williams,  Adam, Frisina, canti della tradizione inglese, latino-americana e ucraina. 
È questo il ricco “menù” del tradizionale concerto natalizio offerto alla città di Mortara dalla Corale laurenziana. L’appuntamento è in calendario sabato 23 dicembre, alle 21, nella basilica di San Lorenzo. Il programma del concerto di Natale è impreziosito da alcuni brani  confezionati ad hoc dal direttore Santino Invernizzi e dall’organista Damiano Scainelli. Due esempi su tutti:  la “Ninna nanna a Gesù Bambino”, tratta dalla melodia “A la Nanita Nana”, un tradizionale canto natalizio diventato una “ninna nanna” nella cultura popolare ispanica e il brano centrale del concerto “Et incarnatus est”. 
“In quest’ultimo brano – spiega Invernizzi – sono state efficacemente unite le due diverse espressioni della forma liturgica del “Credo” legate ai due rappresentanti-cardini della composizione sacra pre e post conciliare, cioè Lorenzo Perosi  e Marco Frisina: due stili, due epoche, due sensibilità, che insieme danno vita a un brano meditativo di grandissimo effetto, capace di cullare chi lo ascolta nel pensiero del Dio vero che si fa uomo in mezzo a noi”.
Altro brano assai suggestivo sarà “God rest Ye merry, Gentlemen!” della tradizione anglosassone, modellato sulla particolarissima versione “Glee Cast”, un incrocio tra il soft Rock, il Soul e il Gospel, con un accompagnamento musicale ridotto all’osso e con vocalità straordinarie.
La versione integrale di “Exsultate Justi”, tratta dal film “L’impero del sole” del regista Steven Spielberg, musicato da John Williams, darà certamente prova della capacità da parte della Corale Laurenziana di affrontare pagine particolarmente impervie, sia dal punto di vista della scrittura ritmico melodica, sia da quello interpretativo e d’insieme.
“Saranno inoltre ripresi vari canti che la Laurenziana non esegue da diversi anni e che hanno rappresentato momenti importanti della sua storia. - precisa il direttore Santino Invernizzi - È il caso di “Canto di Natale”, in francese “Minuit Chrétiens”, in inglese “Oh Holy Night”, musicato da Adolphe Adam, una stupenda melodia conosciuta in tutto il mondo, o il brano “Resonet in laudibus”, noto fin dal medioevo e tuttora diffuso specialmente nei paesi germanici come ninna nanna. Poi ancora “Puer natus in Bethlehem”, un tradizionale canto natalizio in lingua latina, la cui melodia, di autore anonimo risalente al XIII o XIV secolo, fu elaborata da vari grandi compositori, tra cui Bach, Buxtehude, Praetorius e dall’italiano Federico Caudana, del quale la Laurenziana eseguirà la versione”.
 Non mancheranno certamente i classici natalizi sempre presenti nei concerti della Corale, come “Adeste Fideles”, “Ogni uomo canterà” e “Hark! The Herald Angles Sing”, con il quale la Laurenziana è solita concludere tutti i concerti natalizi.
Gli strumenti che accompagneranno i canti o eseguiranno brani senza il coro sono la tromba, il trombone, il flauto, il violino, l’arpa e varie percussioni, così come avviene dal 2012, anno di fondazione dell’ensemble strumentale “I Virtuosi Laurenziani”, creati proprio allo scopo di supportare, insieme al grand’organo Mascioni, la compagine corale laurenziana.
E al termine… due omaggi-sorpresa corali previsti per l’augurio natalizio finale!