Login / Abbonati

Ultima settimana di settembre. Piazza Martiri della Libertà, nel cuore della città. Sono le coordinate per collocare la grande novità della sagra 2024. Infatti davanti al municipio sarà allestito uno spazio tutto dedicato alle eccellenze del territorio. Salame d’oca di Mortara, ma non solo. L’idea, non c’era da dubitarne, arriva dal vicesindaco Laura Gardella, già al lavoro per rendere ancora «più grande» l’appuntamento settembrino più atteso dai mortaresi. E come riuscirci? Dando spazio in piazza Martiri della Libertà all’Ecomuseo del paesaggio lomellino. E soprattutto, a decine di stand con i prodotti che compongono la «cesta lomellina». “L’intenzione è quella di creare un grande spazio capace di ospitare una ventina di gazebo gestiti dall’Ecomuseo. Gli stand metteranno in mostra tutti i prodotti tipici e d’eccellenza del territorio. Dalla cipolla rossa, all’asparago, dal riso alle offelle. E, ovviamente, anche il saleme d’oca di Mortara. In quest’area i visitatori potranno avere una panoramica completa dei tesori della tradizione lomellina, potranno assaggiare i prodotti e venire a contatto con le specialità uniche che compongono la Cesta della Lomellina. 
Sarà una grande operazione di promozione di tutto il territorio, ma anche una dimostrazione di coesione e unione tra tutti gli attori coinvolti. 
Lavoriamo tutti assieme per promuovere le attività locali e sponsorizzare una sorta di brand territoriale. Il turismo di vicinato è una risorsa, ma deve essere alimentato e promosso con eventi di questo genere”. 
Nelle ultime edizione della manifestazione piazza Martiri della Libertà era sempre stata dedicata alla mostra del palmipede. O a ciò che ne rimane.  Adesso si cambia. 
“La piazza davanti al municipio è molto grande, mentre le oche in esposizione, a causa delle restrizioni dettate dal rischio aviaria, sono sempre in numero ridotto. Tanto è vero che in piazza, ultimamente, c’è stato spazio anche per delle esposizioni di opere d’arte. Per questa ragione penso che la mostra del palmipede possa trovare posto anche in piazza Dughera. A questo proposito ricordo che per molti anni la mostra era di casa proprio in piazza Dughera. Da questo punto di vista non vedo particolari problemi”. 

(immagine di Giuseppe D'Angelo) 

Luca Degrandi