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ZEME – La situazione è sempre delicata, ma se si guarda a com’era dodici mesi fa, nel 2023, anno siccitosissimo, allora adesso poteva andare peggio. Con moderatissimo ottimismo si apre la nuova stagione irrigua dopo l’assemblea tenutasi a Zeme venerdì sera con, tra gli altri, tre sindaci, il consigliere regionale Andrea Sala, i tecnici di Est Sesia e imprenditori agricoli.  “Il problema maggiore – spiega Massimo Saronni, primo cittadino di Zeme, agricoltore egli stesso – è senza dubbio la neve in montagna, o meglio, la sua assenza. Dobbiamo infatti sperare che ne cada in abbondanza per poter in questo modo accantonare delle riserve idriche che al momento risultano assenti: negli anni Novanta, ad esempio, molti di noi ricordano come forse in alcune annate piovesse ancora meno di adesso, ma i ghiacciai sui monti permettevano di stare tranquilli. Ora si sono sciolti per il riscaldamento globale. Sarà utile conservarne ogni goccia possibile”.

Davide Maniaci