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GRAVELLONA - Dopo i profondi lavori di ristrutturazione che hanno letteralmente cambiato volto agli spazi interni, ha riaperto l’ufficio di Poste italiane a Gravellona. La sede di via XX Settembre 1 è stata oggetto di un rinnovamento degli ambienti che tuttavia non è soltanto un ammodernamento fine a se stesso. Con la nuova disposizione degli uffici e degli arredi, infatti, presto arriveranno anche nuovi servizi per l’utenza, gravellonese e non solo. Si tratta del poderoso progetto che sta portando avanti l’azienda italiana che oltre alle spedizioni offre una miriade di altri servizi, principalmente di natura finanziaria, ma non solo. Poste italiane sta promuovendo infatti in circa 7mila Comuni di tutta Italia il nuovo progetto “Polis - Casa dei servizi digitali”. Che, principalmente, riguardano i rapporti tra cittadino e Pubblica amministrazione. Nello specifico l’iniziativa di Poste italiane è stata ideata per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei settemila Comuni italiani con meno di 15mila abitanti. L’obiettivo è chiaro: fornire anche i piccoli centri di tutti quei servizi di cui da tempo possono già beneficiare i residenti delle città di medie o grandi dimensioni. In questo modo l’obiettivo ancor più ambizioso è rilanciare l’appetibilità dei piccoli centri, contribuendo al loro rilancio. E per dei servizi nuovi ecco che sono stati realizzati anche degli spazi nuovi, con arredi e complementi interamente sostituiti. L’ufficio di Gravellona si presenta così sotto una nuova luce e ha riaperto al pubblico. Gli orari, però, restano quelli tradizionali: dal lunedì al venerdì dalle 8 e 20 alle 13 e 45. Apertura anche al sabato mattina, ma con un’ora in meno: dalle 8 e 20 alle 12 e 45. Obiettivo del progetto Polis è dotare gli uffici postali interessati di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire, 24 ore su 24, una fruizione completa, veloce, agevole e digitale dei servizi relativi a: documenti di identità, certificati anagrafici, certificati giudiziari, certificati previdenziali, servizi alle regioni e altre tipologie come, ad esempio, l’esonero/esenzione del canone Rai. La fruizione ai servizi pubblici è stata prevista per mezzo di un unico punto di accesso alla piattaforma di servizio multicanale di Poste italiane, i cui operatori, appositamente formati per questo, contribuiranno attivamente ad accompagnare la popolazione in digital divide verso l’abilitazione e la fruizione dei servizi in modalità digitale. In questo modo si determinerà un’accelerazione della trasformazione verso il digitale del rapporto tra cittadini e Pubblica amministrazione, dotando, quest’ultima, di un punto di accesso unico e vicino ai cittadini, nei territori in cui la diffusione di servizi digitali incontra oggi le maggiori difficoltà. L’investimento economico per raggiungere questi obiettivi è decisamente massiccio: la spesa complessiva stimata per questa trasformazione, infatti, per i primi dieci anni, è pari a 1,24 miliardi di euro. Il progetto prevede inoltre interventi improntati alla sostenibilità ambientale e alla crescita sociale delle comunità.

Riccardo Carena