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MEDE – Un minuto di silenzio per le vittime di Bergamo e della sua Provincia, una delle più colpite al mondo dalla terribile epidemia di Coronavirus. Anche Mede ha aderito alla proposta dell’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e subito tanti comuni lomellini hanno seguito l’esempio, San Giorgio, Lomello, Candia e Borgo San Siro, tra i molti. Il momento commemorativo è stato ieri, martedì 31 marzo a mezzogiorno, a Mede come in tutta Italia. Il sindaco Giorgio Guardamagna si è fermato per 60 secondi davanti al municipio, mentre la bandiera italiana sul balcone era a mezz’asta. Ecco la comunicazione dell’Anci che invitava tutti i sindaci d’Italia a questo gesto di vicinanza e di raccoglimento, firmata dal suo presidente Antonio Decaro. “Tutti abbiamo negli occhi le immagini della tragedia che sta colpendo così duramente molte città del Nord – scrive l’Anci – e che sta sottoponendo a dura prova tutte le comunità che amministriamo. Come sempre succede nelle grandi emergenze, noi sindaci, che siamo i rappresentanti istituzionali più prossimi ai cittadini, diventiamo destinatari e custodi delle loro legittime preoccupazioni e delle loro comprensibili angosce. Insomma, siamo la prima linea, sottoposti come siamo alla forte pressione del carico di responsabilità di una comunità intera. Una pressione che non deve schiacciarci. Lo sconforto, che pure tanti tra noi avvertono, non può prevalere, anzi dobbiamo reagire con maggiore forza e determinazione per trasmettere fiducia e speranza”. La prima proposta per questo gesto è arrivata da Gianfranco Gafforelli, presidente della Provincia di Bergamo e primo cittadino di Calcinate