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CILAVEGNA – Un’atmosfera di altri tempi. Il fumo delle sigarette e il colpo secco delle carte da gioco gettate sul tavolo (ai tempi si poteva fumare anche nei locali), il vociare continuo, le discussioni di politica. Tutto questo non tornerà più. Cilavegna ha dato l’addio a Francesco Nagari (nella foto), l’ultimo e storico gestore del Paris. Il ristorante in via Cavour è stato per decenni il ritrovo degli amanti della Spargiada, il leggendario piatto a base di uova e asparago, ancora meglio se quello bianco-rosato di Cilavegna. Nagari si è spento il 20 marzo all’ospedale civile di Vigevano. Era del 1947, ne avrebbe compiuti 73 tra alcuni mesi. Per sé stesso aveva in mente un funerale maestoso, lui cattolico fervente, ma per via delle disposizioni anti-contagio non è stato possibile. Lo ricorda la sua famiglia, la signora Margherita Falzoni e i due figli Emanuele e Rosanna. Margherita era ai fornelli. Aveva ereditato il Paris dai suoi genitori nel 1979, per poi serrare i battenti nel 2005 e godersi la meritata pensione. I figli giravano tra i tavoli prima come bambini e poi come camerieri. È solo una leggenda quella che “un cliente sarebbe morto di indigestione” ingozzandosi di asparagi al Paris, ma fa capire quante buone forchette si trovassero lì. Un frequentatore assiduale era Renato Zero, visto più volte e ricordato ancora dagli anziani nei bar di Cilavegna. “Nostro padre – raccontano Emanuele e Rosanna – era l’anima del Paris, che non era solo un ristorante ma anche una latteria, prima, e un bar dopo. Si veniva anche solo per un bicchiere, o per trovarsi. Il maiale lo ammazzavamo noi, quasi tutto era di produzione propria, avevamo quattro menù per le varie stagioni. Asparagi, oca, rane e il maiale d’inverno. Il Paris è davvero un locale di altri tempi come ora non ce ne sono più”. E con Nagari anche una “memoria storica” di quello che poteva essere va via per sempre. Un lutto che si aggiunge ai tantissimi altri che stanno colpendo la Lomellina in queste settimane. Non è un caso che la ricetta originale della Spargiada riportata sul libretto “Cilavegna – Paese dell’asparago” sia firmata proprio da Francesco Nagari. Il volume fu distribuito durante la sagra del maggio 2018. Eccola, integrale. Ad alcuni scenderà una lacrima. “Ingredienti: 2 chilogrammi di asparagi di Cilavegna, 120 grammi di burro, 4 uova, sale. Mondare gli asparagi e legarli a mazzetti. Immergerli in acqua per circa due terzi della loro lunghezza, lasciando fuori le punte, e lessarli per un’ora. L’asparago è pronto quando è morbido dalla punta fino ai tre quarti dell’intera lunghezza. Una volta pronti, scolarli, adagiarli in un piatto fondo con le punte rivolte verso il centro e salare. In una pentola a parte, far dorare il burro e versarlo sulle punte. Dopodiché preparare un uovo all’occhio di bue o strapazzato e adagiarlo sulle punte degli asparagi. L’uovo e il burro saranno l’intingolo per gli asparagi. Per completare il piatto è possibile spolverare con del parmigiano”