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CASTELLO D’AGOGNA - L’entusiasmo per un secondo posto con vista vetta del girone è alle stelle in casa Cgr Paolo Bonomi. Sabato scorso, 4 maggio, sul verde del Comunale di casa la formazione guidata da mister Gonzalo Ursone che veste il doppio ruolo di allenatore in campo ha avuto ragione sul Cus Padova per 2 a 0. Aver mantenuto la porta inviolata, aspetto raro nell’hockey su prato, è motivo di ulteriore vanto per Angelo Carrozzo tra i pali e per tutta la sua retroguardia. Ma la vittoria, ovviamente, non può che essere di tutta la squadra castellana. La partita ha conosciuto anche assoli di rango, oltre che alla sinfonia d’orchestra biancoverde. In particolare si è distinto il bomber di origini ghanesi Johnny Botsio, che ha segnato un gol determinante. A completare le marcature della formazione di casa, il solito gol di bomber Nicolò Spitale.
Il gioco prende subito una piega favorevole per Gonzalo Ursone e compagni, in vantaggio dopo le prime battute di gioco. Da lì in avanti il Cus Padova arretra sempre più, limitandosi a sole due occasioni da corner corto, mentre e la Cgr Bonomi guadagna ulteriori metri, ma con poca lucidità nel terzo quarto di gioco, in particolare in fase offensiva. La Cgr rischia così di trasformare una vittoria altrimenti agevole in beffa. Il drive di rovescio di Maestrello mette paura ai biancoverdi e conferisce coraggio agli ospiti padovani.
Poi German Eguizabal si vede annullato il gol del possibile 2 a 0, anche se il suo tiro sembrerebbe essere partito dall’interno dell’area avversaria. Non è così per l’arbitro, tra le proteste del pubblico e una discussione dei tifosi che si accende sugli spalti. Il match prosegue e a questo punto entra in scena Nicolò Spitale con la rete del 2 a 0 che chiude definitivamente i conti in favore dei lomellini. Per l’attaccante biancoverde un’altra grande prova che profuma di azzurro, visto che il suo nome è in cima ai taccuini dello staff tecnico della Nazionale under 21. Oltre al risultato l’undici di mister Gonzalo Ursone colleziona numerose altre occasioni che tuttavia non riesce a concretizzare come meriterebbe, ma soprattutto come dovrebbe. 

Riccardo Carena