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“Questa settimana, se volete sapere la verità, non sappiamo ancora bene cosa fare – il giro delle consultazioni inizia con Alfonso Zanellati (nella foto), coach della formazione mortarese di C Gold – la settimana scorsa ci siamo arrabattati utilizzando l’impianto di Cassolnovo, il che ci ha consentito di non rimanere proprio fermi, ma che non è la sede ottimale, perché il fondo è duro e le dimensioni del campo troppo strette, il che rende potenzialmente pericoloso allenarci in cinque contro cinque. Lunedì abbiamo chiesto lumi all’amministrazione mortarese, che ha sottolineato la famosa frase delle attività di ogni ordine e grado sospese in Lombardia e in provincia di Piacenza. La cosa strana è che, ad esempio, mio figlio Federico allena la Sanmaurense a Pavia, e nel capoluogo possono tranquillamente utilizzare gli impianti e persino gli spogliatoi, e so che anche in altre località della provincia, benché a porte chiuse, si può fare attività. Morale della favola, teniamoci ben stretta la palestra di Cassolnovo, che ci offre la possibilità di non rimanere del tutto inattivi”. Una curiosità legittima, riguarda la percezione di questa emergenza sanitaria da parte della coppia di lituani in forza all’Expo. “Non è stato difficile spiegare quando sta accadendo ai due stranieri – prosegue Zanellati – che, se dipendesse da loro, sarebbero ben lieti di allenarsi ogni giorno e non si dimostrano per nulla apprensivi”. “Anzi, si sono fatti un sacco di risate – interviene il vice Enrico Gerosa – nel vedere come la nostra situazione viene illustrata dai media e dai social lituani, che descrivono la Lombardia come un paesaggio dark, da day after, da film di fantascienza. Hanno rassicurato le loro famiglie e i loro amici e sono del tutto sereni e motivati”. “Naturalmente, tutte le attività delle nostre giovanili – aggiunge Zanellati – sono bloccate, sia a Mortara, che ad Abbiategrasso e negli altri comuni in cui operiamo e verranno, presumibilmente, riattivate alla ripresa delle attività scolastiche”