Login / Abbonati

ROBBIO – Era nell’aria, ora è ufficiale. Il prossimo candidato sindaco a Robbio per l’attuale maggioranza, nella civica di centro-destra “Rinnovamento Robbiese”, sarà ancora Roberto Francese. Anni 39, sindaco da 10, spiega le ragioni della scelta. 
“Dopo una attenta riflessione, dopo essermi confrontato a lungo con il gruppo che mia supportato e vari gruppi di sostenitori – le sue parole – ho deciso di sciogliere la riserva, e candidarmi per questo terzo mandato. Vorrei cominciare ringraziando tutti i cittadini, le associazioni e gli imprenditori per la fiducia che ci avete accordato in questi ultimi 10 anni. Sono stati anni intensi: tante cose sono state fatte, alcune pianificate, altre inaspettate. Sono stati anche gli anni della pandemia, che ha visto me e la mia squadra impegnati in prima persona con sforzi grandissimi, per poter dare servizi ai cittadini. Se da una parte questa gestione ci ha dato grande visibilità nazionale e internazionale, dall’altra ci ha provato molto. Quello che resta è la consapevolezza di aver dato il massimo per i cittadini e soprattutto per le fasce più deboli. Ovviamente tutti i cantieri, bandi e lavori hanno subito notevoli slittamenti ma per fortuna con molto impegno stiamo riportando tutto in carreggiata. Per amministrare ci vogliono serietà, esperienza ed impegno e quindi non si possono lasciare i lavori a metà, ed è proprio il senso di responsabilità che ci spinge ad andare avanti per completare il lavoro iniziato”. 
Francese ringrazia Giorgia Meloni e tutto il governo e il parlamento “per aver fortemente voluto questo terzo mandato” e chiarisce di non volersi fare scappare l’occasione di rimboccarsi le maniche per una Robbio migliore, dopo i tanti bandi vinti, e le opere realizzate e quelle da completare. 
“Abbiamo tagliato spese inutili – prosegue – come il Clir (poi fallito) e il Cipal (in liquidazione), abbiamo ridotto dove possibile le tasse e altre non le abbiamo alzate, mantenendo se non migliorando i servizi e invertendo anche il trend che da 50 anni vedeva Robbio perdere abitanti, e che invece si è invertito grazie a politiche mirate al miglioramento della qualità della vita. Siamo ufficialmente la giunta che ha riasfaltato più chilometri di strade, e rifatto più chilometri di marciapiedi, ma anche abbattuto il maggior numero di barriere architettoniche e vinto il maggior numero di bandi (ricordiamo che in percentuale siamo uno dei comuni che ha ricevuto più contributi a fondo perduto d’Italia). Tutto questo è possibile grazie solo al duro lavoro, non ci sono altre ricette. Ora abbiamo davanti a noi altre opportunità di migliorare ulteriormente la nostra Robbio”. Francese pensa alla nuova caserma dei carabinieri che verrà inaugurata a breve e che in aggiunta all’aumento di organico della polizia locale darà maggior sicurezza al territorio. Il candidato intende continuare il piano per il sostegno della scuola, sport e cultura e portare avanti l’idea della nuova mensa che farà fronte al sempre crescente numero di richieste del nuovo istituto comprensivo di Robbio. Il maxi piano di asfaltature e messe in sicurezza sarà attuabile solo alla fine di tutti i cantieri che non dipendono dal comune (Fibra, Enel, acquedotto, fognature, telefono, illuminazione) che porterà più ordine, con il ripristino di asfalti, migliore pulizia e sistemazione delle aree periferiche. 
“Una Robbio – conclude - che cresce, grazie ai finanziamenti già acquisti per varie opere importanti come l’inaugurazione del Castello dove sono ripresi i lavori che si prevede possano finire nel 2025. Restiamo un gruppo giovane e affiatato, con immutata voglia di fare e con maggior esperienza. Il gruppo si chiama Rinnovamento Robbiese e si è sempre rinnovato con Arcelloni I e II, Gasperini, Francese I e II e la novità di quest’anno sarà che rimarrà la giunta attuale e quindi lo zoccolo duro della squadra, ma ci saranno sette nuovi ingressi nel gruppo, ragazzi giovani ai quali metteremo a disposizione la nostra esperienza per creare la classe dirigente della Robbio di domani per proseguire il Rinnovamento Robbiese”.

Davide Maniaci