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Dal 36% delle politiche dello scorso settembre al 33% delle regionali. Per Fratelli d’Italia un calo fisiologico imputabile alla scarsa affluenza ai seggi: il 34,74% contro il 63,16% dello scorso settembre. Da leggere in maniera più significativa è il dato legato alle preferenze. La Fedegari ha fatto il pieno di voti, sorprendentemente seguita da Ubaldo Zerbinati che a livello provinciale è arrivato addirittura ultimo tra i candidati di FdI. Solo 80 preferenze per il segretario provinciale Claudio Mangiarotti che ha però stravinto nel collegio elettorale.  Un altro dato che colpisce è quello legato alle preferenze raccolte dai candidati in casa Lega: un po’ pochine per un partito sempre molto attento alla modalità di espressione del voto. I 472 voti raccolti dal Carroccio stanno quasi a testimoniare un disimpegno dei leghisti mortaresi che, evidentemente, hanno guardato (e votato) altrove.