Mortara, Anpi: il percorso di avvicinamento a tappe verso il 25 Aprile

MORTARA - In un’Italia e in un’Europa dove le forze politiche di destra avanzano e la memoria storica rischia di sbiadirsi tra revisionismi e indifferenza, a Mortara sbocciano i fiori per la “Primavera della Resistenza”. Una rassegna di iniziative pubbliche, dibattiti, letture, camminate e concerti organizzati dalla sezione Anpi “Fratelli Capettini” insieme a realtà locali come Il Villaggio di Esteban, per dare senso e forma all’80° anniversario della Liberazione.
Il messaggio è chiaro: la Resistenza non è solo una ricorrenza da commemorare, ma un patrimonio vivo da coltivare ogni giorno. Lo testimonia il ricco calendario che, dal 13 al 27 aprile, trasformerà Mortara in uno spazio di riflessione pubblica e partecipazione attiva. Si parte domenica 13 aprile alle 10 e 30 con la presentazione in Piazza del Teatro del libro “L’ultimo inverno di guerra” di Gastone Breccia, in un incontro con l’autore. Venerdì 18 alle 20 e 30, alla Camera del Lavoro, si terrà invece una serata conviviale e di confronto dal titolo “Colomba antifascista per la pace”, in un tempo in cui la parola “pace” sembra ormai relegata ai margini del dibattito politico. Sabato 19 aprile alle 16 è prevista una camminata commemorativa fino al cippo del partigiano Angelo Aspesi, a partire dalla chiesa della Madonna del Campo. Il momento più solenne arriverà, come da tradizione, il 25 aprile, con la commemorazione dei partigiani al cimitero alle 9 e, a seguire, un presidio in Piazza del Municipio con interventi, letture e musica. A chiudere la rassegna, domenica 27 aprile alle 15 e 30, il concerto “Canzoni Resistenti” dei Bataquaerch, ancora nella centralissima piazza cittadina. “In un mondo che dimentica e in un’Europa che si sposta pericolosamente verso l’autoritarismo – spiega Massimiliano Farrell, presidente della sezione Anpi di Mortara – ribadiamo con forza che l’antifascismo è oggi più che mai un dovere civile e morale. La memoria non è nostalgia: è azione quotidiana per una società più giusta, accogliente e solidale”. Non si tratta solo di ricordare il passato, ma di usarlo come strumento per leggere il presente. Da qui l’intenzione di proseguire anche nei mesi di maggio e giugno con nuove iniziative, tra cui il sostegno attivo alla campagna referendaria per il lavoro e i diritti, promossa dalla Cgil, che punta a restituire dignità e tutele ai lavoratori, contrastare la precarietà e ridurre le diseguaglianze sociali.