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MORTARA - I primi due milioni di euro potrebbero arrivare già in estate, mentre l’obiettivo del Comune è quello di avviare i lavori del primo lotto per il mese di novembre. È questa la tabella di marcia che potrebbe portare  alla rimozione dei rifiuti che dal settembre 2017 troneggiano nell’area Bertè. Una montagna di “rudo” alta alcuni metri. Dallo scoppio del terribile rogo che ha terrorizzato la città sono passati quasi sette anni, ma è nel corso del mandato dell’attuale assessore all’urbanistica che le procedure per la rimozione dei rifiuti hanno avuto un’accelerata significativa. Nelle prossime settimane gli uffici di piazza Martiri della Libertà inoltreranno presso regione Lombardia le ultime schede per accedere al finanziamento necessario per dare il via al primo lotto dei lavori. È la soluzione più praticabile: suddividere l’opera il tre lotti da 2 milioni di euro ciascuno. 
“Sarà un intervento lungo e complesso – spiega l’assessore Cristina Maldifassi (nella foto) – per i quale serviranno, complessivamente sei milioni di euro. La somma è stimata per sostenere i costi della sola rimozione e dello smaltimento di tutti i rifiuti presenti in via Fermi. Quelli bruciati nell’incendio ma anche il resto delle strutture presenti nell’area. Solo successivamente sarà possibile procedere alle valutazioni relative alla necessità di una bonifica del terreno. Ma di questo è ancora prematuro parlare”. Insomma, è necessario procedere necessariamente per gradi. Infatti nemmeno Regione Lombardia ha la disponibilità di investire immediatamente 6milioni di euro. La rimozione dei rifiuti avverrà in tre tempi. E non è scontato che ciò significhi nell’arco di tre anni. Il primo lotto, per una spesa di circa 2milioni di euro, potrebbe però prendere il via già nel mese di novembre. Sarebbe un ottimo inizio. Quasi insperato. Ma sempre più probabile. “Abbiamo incaricato – prosegue l’assessore all’urbanistica e all’ambiente - la ditta specializzata ST&A di Vernate di effettuare tutti i rilievi del caso in modo da trasmettere alla Regione la documentazione completa. Nei prossimi giorni saranno anche ultimati gli ultimi rilievi compiuti dall’alto. Sarà necessario l’utilizzo di un drone. Speriamo che il tempo non si metta di traverso. Successivamente potremo perfezionare la nostra richiesta presso la Regione. Se non ci saranno intoppi potremmo dare il via ai lavori di rimozione, secondo quanto previsto dal primo lotto, già a Novembre. Chiaramente ci potrebbero volere anche anni per portare a termine la completa rimozione dei rifiuti”. 
Intanto, durante il consiglio comunale del 20 marzo, è stata approvata la variazione di bilancio che “sposta” 130 mila euro nel capitolo di spesa destinato a sostenere i costi delle analisi e della progettazione degli interventi relativi all’area Bertè. La somma, anticipata dall’ente comunale, sarà poi ricompresa nello stanziamento regionale.