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Un incontro pubblico per “spiegare i lavori” di via Palestro, in programma a partire da lunedì 16 ottobre.  
Infatti l’amministrazione comunale, prima di aprire il cantiere per il rinnovamento della rete acquedottistica, ha deciso di invitare tutti i residenti della zona ad un confronto-dialogo a palazzo Cambieri. L’appuntamento è fissato per oggi, giovedì 5 ottobre, a partire dalle 18. 
“I lavori in via Palestro – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Olivelli – inizieranno il 16 ottobre, ma prima vogliamo dare tutte le spiegazioni del caso ai residenti della zona interessata. Quando si effettuano interventi di questo tipo c’è sempre qualche disagio. È inevitabile. Tuttavia la nostra intenzione è quella di ridurre al minimo i problemi. Il dialogo e il confronto di questo pomeriggio a palazzo Cambieri, servirà anche a questo. Daremo tutte le spiegazioni del caso e saremo a disposizione per ogni tipo di domanda. In ogni caso si tratta di un intervento che non poteva più essere rimandato. Si tratta di un quartiere in cui residenti, nel corso degli anni, avevano ricevuto promesse e rassicurazioni senza vedere nulla di concreto. Ora, invece, noi proponiamo fatti concreti”.
Il tratto interessato all’intervento suo sotto servizi è quello ricompreso tra le intersezioni con il passaggio ferroviario e via Pastrengo. AsMare provvederà alla sostituzione di circa 160 metri di tubazioni fognarie e acquedottistiche. Al loro posto ne verranno posate di nuove, in materie plastiche, più idonee e resistenti. Al momento la rete è ancora composta vecchi tubi in cemento-amianto. L’intervento richiederà circa 10 settimane di tempo e si dovrebbe concludere a fine dicembre. Il costo dell’opera è di circa 220mila euro.
“I residenti che faranno richiesta presso il comando della Polizia locale – prosegui l’assessore – avranno diritto, per tutta la durata dei lavori, ad un posto riservato presso il parcheggio che si trova all’inizio di via Palestro. Inoltre la strada verrà riaperta tutte le sere, alle 17 e 30, al termine della giornata di lavoro in modo da consentire il transito fino alle 7 e 30 del mattino”.

Luca Degrandi