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La piazzola ecologica arginerà gli abbandoni selvaggi dei rifiuti? Il nuovo servizio stroncherà i soliti “vunciòn”? I dubbi (legittimi) sono ancora di molti, tra loro c’è anche l’assessore all’Ambiente Andrea Olivelli che tuona contro gli indisciplinati della differenziata. “Riceviamo costantemente le segnalazioni di cittadini legittimamente infuriati per il comportamento di una nutrita schiera di incivili. – commenta Andrea Olivelli – I casi, bene o male, sono sempre i soliti e sono già state elevate alcune sanzioni nei confronti dei condomini dove sistematicamente avviene l’esposizione dei rifiuti senza alcun senso. Il problema è che quanti si lasciano andare a questi atteggiamenti, spesso e volentieri, non pagano nemmeno la Tari… figuriamoci se pagano le multe! Servirebbero sanzioni ben più severe, davanti a questo genere di atteggiamento la sanzione amministrativa non basta. È meglio che non dica quello che penso…”. Andrea Olivelli, assessore (ecologista) all’ecologia, è furente. La situazione in alcuni punti della città è diventata insostenibile. Anche se non siamo certo davanti ad una novità, anzi! Il malcostume era iniziato ancor prima che la raccolta differenziata “porta a porta” cancellasse i cassonetti. Proprio tra i cassonetti veniva abbandonato di tutto: dai passeggini ai materassi fino ai sanitari da bagno. 
Un altra zona calda della città è, sempre in pieno centro, dalle parti di via De Gasperi. “Non ne possiamo più. – commentano disperati alcuni residenti – Ciclicamente sotto la nostra finestra vengono abbandonati rifiuti che apparentemente potrebbero essere catalogati come indifferenziato. Il problema è che vengono messi in strada al venerdì e non vengono ritirati fino al giovedì seguente… e in una settimana si accumulano sacchi su sacchi. Per non parlare poi del problema durante la stagione estiva, quando non puoi tenere nemmeno le finestre aperte! Vien voglia di non pagare più la Tari”. Come dargli torto?!? Di certo i costi dei recuperi straordinari, quelli che vanno oltre il servizio di raccolta dal lunedì al sabato, finiscono nei costi di raccolta e smaltimento che vanno “pagati” con la Tari. E più raccolte straordinarie ci sono, più il servizio costa e più la Tari aumenta. Se chi sporca, poi, non paga nemmeno la tassa finisce che quelli che rispettano le regole devono pagare anche per chi pensa di essere più furbo degli altri. 
Di certo c’è una cosa che potrebbe consentire di avere un servizio migliore, una cosa che è gratis, una cosa che non può essere tassata: l’educazione. Ma in molti dimostrano di non averla. Anzi, dimostrano di avere una buona dose di stupidità.