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E’ il trentesimo piatto artistico che il Comitato mortarese della Croce rossa propone. Questa volta a realizzare il bozzetto è la pittrice Giannina Zatti (nella foto), di Novara che ha voluto rappresentare l’animale simbolo, l’oca, in ambiente campestre, con i papaveri (che ne esaltano colori e profondità), riprendendo un po’ la nota canzone “Papaveri e papere”, presentata alla seconda edizione del Festival, quella del 1952, e arrivata seconda. Una canzone destinata a diventare famosissima, scritta da Mario Panzeri, Nino Rastelli e Vittorio Mascheroni e portata al successo da Nilla Pizzi che in Lomellina era di casa. Il ciclo dei piatti iniziò da un’idea di Tecla Zanetta Costa col primo, realizzato su bozzetto dello scultore candiese Narciso Cassino, scomparso nel 2003.
E da allora la serie non si è fermata. Normalmente a realizzare il bozzetto erano artisti mortaresi, quest’anno l’eccezionale “l’espatriata” con la pittrice di Novara, ma legata alla Croce rossa mortarese dove presta servizio, come volontario, il genero. Sulla base del bozzetto è stato realizzato, a mano, ogni singolo piatto da Silvana Briano, artista della ceramica di Altare in provincia di Savona.