Login / Abbonati

VIGEVANO – Aveva chiesto di poter fare una telefonata. Poi, una volta che l’agente di polizia penitenziaria gli ha aperto la cella, il detenuto di origine nordafricana voleva accedere al locale frigorifero della casa di reclusione di Vigevano, fuori dall’orario consentito. All’ovvio diniego dell’agente, è scattata l’aggressione. L’ennesimo episodio di violenza nella struttura dei Piccolini risale a giovedì pomeriggio. L’agente è stato spintonato. Il detenuto ha poi tentato di afferrarlo per il collo per sferrargli un pugno. L’agente è riuscito a schivare il colpo, che l’ha preso solo di striscio, ma è rimasto comunque ferito, riportando delle escoriazioni al volto. Nel frattempo è riuscito a divincolarsi, e a chiamare i colleghi, che hanno ripristinato l’ordine prima che la situazione potesse degenerare. La prognosi per il ferito è stata di cinque giorni, dopo il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale civile di Vigevano.