Login / Abbonati

VIGEVANO – Il finto addetto della rete idrica deruba gli anziani di tutto ciò che hanno. L’episodio, particolarmente sgradevole per le modalità e per il valore ingente della merce sottratta, è accaduto a Vigevano venerdì mattina. Vittime un uomo di 80 anni e la moglie di 70, che vivono nella zona di viale Beatrice d’Este. Il falso tecnico dell’acqua ha suonato il citofono e si è fatto aprire col pretesto di un controllo all’impianto, che avrebbe potuto contenere sostanze nocive. Il malvivente ha avvicinato un dispositivo ai tubi che ha fatto scattare un segnale d’allarme. Era il pretesto giusto: l’uomo ha parlato di “amianto nei tubi” per creare angoscia e intanto spruzzava una sostanza irritante che ha disorientato ancora di più i pensionati. In quel momento è arrivato il complice, in pantaloni scuri e camicia, che si è qualificato come un carabiniere in borghese. Paventando il rischio di un’esplosione, si sono fatti aprire la cassaforte e hanno messo gioielli e soldi in uno zaino. Più di 6 mila euro in contanti, monili d’oro, catenine, perfino le fedi nuziali. Non c’era più niente. Subito dopo la coppia di malfattori si è dileguata. Poco dopo i truffati hanno capito di essere stati vittime di un episodio criminale e hanno chiamato i carabinieri, quelli veri, che dopo il sopralluogo e la raccolta delle testimonianze hanno raccolto la denuncia.