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LOMELLO – Per la preventivata chiusura di undici strade secondarie, i sindaci lomellini invieranno alla Provincia le considerazioni in merito. Solo in seguito la Provincia farà ripartire l’iter burocratico con la firma di una nuova ordinanza e l’avvio dei cantieri in tutta la Lomellina, da Nicorvo a Suardi. Questo l’esito della videoconferenza fra il presidente della Provincia Vittorio Poma, affiancato dai tecnici Piergiuseppe Dezza e Remo Parazzini, e una ventina fra sindaci e amministratori comunali. “Ne ho voluto parlare con i Comuni – ha commentato Poma – perché le strade in questione sono diventate troppo pericolose per l’incolumità pubblica: finché non potremo sistemarle, dovranno essere chiuse. Il passaggio sarà consentito solo ai residenti o per il carico e scarico, e comunque con il limite di 30 chilometri l’ora. In ogni caso, non posizioneremo barriere fisse per bloccare gli ingressi delle strade. In definitiva, abbiamo deciso di sospendere l’esecutività della prima ordinanza e di attendere le osservazioni dei singoli Comuni”. L’incontro virtuale ha fatto seguito a un incontro a Lomello fra la vice presidente della Provincia Daniela Bio e alcuni sindaci. Negli ultimi mesi, decine di buche si erano aperte sugli asfalti delle provinciali 157 (da Nicorvo a Castelnovetto), 103 (da Cozzo alla frazione Celpenchio), 133 (da Valle Lomellina a Cozzo), 150 (da Lomello a Velezzo Lomellina), 78 (da Semiana a Sartirana), 177 (da Suardi a Frascarolo e Castellaro de’ Giorgi), 68 (da Scaldasole a Ferrera Erbognone), 16 (un tratto di 3,95 chilometri tra Pieve Albignola e Scaldasole), 30 (da Mezzana Rabattone alla frazione Cascinotto Mensa di Pieve Albignola), 3 (cinque chilometri da Parasacco di Zerbolò a Borgo San Siro) e 156 (da San Martino di Gambarana a Mede).Fra gli amministratori comunali collegati c’era Michele Ratti (nella foto), sindaco di Nicorvo. “A breve – spiega – forniremo alla Provincia i nostri commenti tecnico-operativi: ci è stato spiegato che la Provincia interverrà migliorando sia la segnaletica orizzontale e verticale sia i guard rail, ma mi permetto di far notare che sotto le nostre strade secondarie passano anche ponticelli ormai malandati. Con poche migliaia di euro potrebbero essere rimessi in sesto alleggerendo in questo modo il traffico sulle arterie principali”. Ratti ha poi fatto riferimento all’eventualità che la competenza di queste strade possa passare dalla Provincia ai singoli Comuni. “Se ne parla da tempo – conclude – ma prima di arrivare a questo passaggio, credo che si debbano fare molte riflessioni, soprattutto con un occhio ai bilanci dei piccoli Comuni come il mio e di tanti altri in Lomellina”.Umberto De Agos