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CASSOLNOVO - Ci risiamo con la "truffa dello specchietto". Qualcuno continua a provarci, ma questa volta è stato beccato. Si tratta di un diciottenne residente a Magenta, ma domiciliato a Vigevano, che attraverso la tecnica "dello specchietto" si è reso responsabile di una tentata truffa aggravata avvenuta a Cassolnovo. I fatti risalgono allo scorso 22 settembre e la vittima è una signora di 73 anni. L'anziana, mentre era a bordo della propria autovettura, aveva avvertito un forte colpo provenire dall'esterno. A quel punto era stata sorpassata e fermata dal diciottenne che immediatamente si era lamentato di essere stato urtato dallo specchietto della sua Seat Ibiza. Avendo sentito l'urlo, la donna si era convinta di aver effettivamente toccato l'altro veicolo, fermandosi per constatare eventuali danni. Ed ecco che improvvisamente spuntava lo specchietto rotto, estratto dal truffatore che naturalmente lo teneva già con sé, pronto per mettere in atto il piano. A quel punto chiede alla signora 300 euro in contanti, per essere risarcito in quel modo senza affidarsi alle solite lungaggini assicurative e alle scartoffie da compilare. Ma la vittima non si era lasciata abbindolare, anzi. La donna nonostante i concitati momenti e la confusione che viene creata appositamente per inscenare al meglio le truffe di questo tipo, aveva mostrato calma e lucidità. E una freddezza notevole. Così, alla richiesta di compilare una normalissima constatazione amichevole o di chiamare i parenti del ragazzo, il giovane se l'era data a gambe levate.
A seguito della denuncia presentata poi dalla donna al Comando dei carabinieri di Cassolnovo, i militari sono risaliti ai dati dell'auto utilizzata dal truffatore e, di conseguenza, anche sui dati dello stesso conducente, denunciato e deferito all'autorità giudiziaria per il reato di truffa tentata.

Riccardo Carena