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Ci sono voluti quasi cinque anni, ma finalmente è iniziata l’operazione Della Cà. Infatti venerdì scorso, 26 maggio, è andato in scena il primo atto di una più ampia operazione di recupero dell’area nei pressi della cascina lungo la strada che collega Mortara a Olevano. 
Nei giorni scorsi è quindi iniziato lo sgombero dai rifiuti dell’area esterna. All’opera il personale della ditta Sangalli, incaricato e pagato dalla proprietà. Davanti si sono trovati una vera e propria  montagna di rifiuti. 
Nella discarica abusiva è stato rimosso di tutto: frigoriferi, pneumatici, confezioni di cibo, elettrodomestici e anche lo scheletro di una automobile. 
Sul posto, nella giornata di venerdì, anche l’assessore all’ambiente Andrea Olivelli e gli agenti della Polizia locale.
“Ha prevalso il buon senso e la volontà di arrivare ad una soluzione di interesse pubblico – commenta il sindaco Ettore Gerosa - . Il nostro scopo era e resta quello di dare una soluzione ai problemi ambientali del territorio, cercando allo stesso tempo di ridurre al minimo le spese di natura legale che inevitabilmente gravano sul bilancio pubblico quando cui si procede per avvocati. In questo caso specifico il Comune non ha dovuto sborsare nulla per la rimozione dei rifiuti, operazione a carico dei proprietari. Un esito positivo  frutto dell’impegno e della perseveranza dell’amministrazione che in questi mesi ha incontrato e dialogato innumerevoli volte con la proprietà”.
Secondo le indiscrezioni, una volta ripulita l’area antistante la cascina, i proprietari dell’area dovrebbero procedere con la ristrutturazione di uno stabile (quello di più recente costruzione, di colore giallo, che sorge sulla destra guardando la cascina) per ospitare un custode. A quel punto dovrebbe iniziare la rimozione dei rifiuti anche della parte interna della cascina, quindi l’intera area potrebbe essere recuperata grazie ad un progetto di edilizia residenziale. La “battaglia dell’immondizia” presso la Cascina della Cà era iniziata nel lontano 2018. Infatti la rimozione del cumulo di immondizia era stata già chiesto attraverso una prima ordinanza datata febbraio 2018. Successivamente il Tar, il 12 novembre 2019, aveva bocciato questo primo provvedimento dell’amministrazione comunale allora guidata dalla Lega. Così, per far valere le proprie ragioni, l’ente pubblico aveva elaborato una seconda ordinanza. Ma anche in quel caso l’esito fu un nulla di fatto. Fino alla svolta di venerdì scorso.

Luca Degrandi