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MORTARA - Sono stati identificati grazie alle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza e così sono stati entrambi deferiti in stato di libertà da parte dei carabinieri di Zeme e di Garlasco. Tutti e due sorprendentemente giovanissimi: lui, 22 anni, originario di Brescia ma residente ad Asti e lei, di appena 17 anni, nata a Parma e residente a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia.
La "coppia" aveva messo a segno due distinti colpi tra la fine di agosto - precisamente martedì 22 - e i primi di settembre, nella giornata di venerdì 8. Su entrambi grava ora l'accusa di furto con destrezza su auto e all'interno di esercizio commerciale.
Nel primo "colpo" avevano preso di mira il punto vendita "MD" di Garlasco, dove si erano introdotti furtivamente all'interno dell'ufficio amministrativo del supermercato lomellino, sottraendo portafogli che erano custoditi all'interno di un armadio ed appartenenti a due cassiere dello stesso esercizio commerciale. Un paio di settimane più tardi, l'8 settembre, gli stessi due giovani, con il 22enne già gravato da precedenti di polizia e pluripregiudicato presso il Tribunale per i minorenni di Milano e la 17enne pregiudicata per furto con destrezza e furto aggravato in concorso, avevano colpito al centro commerciale "Bennet" di Mortara. O meglio, nel parcheggio del supermercato di via Lomellina, dove con una manovra di distrazione da parte di uno di loro, avevano "alleggerito" una malcapitata 81enne del suo portafoglio custodito nella borsa appoggiata sul sedile della sua autovettura. All'interno i due ladri avevano trovato denaro e documenti. Le indagini svolte da parte dei militari delle due Stazioni che hanno lavorato su entrambi i casi, quella di Zeme e quella di Garlasco, hanno consentito di risalire agli autori dei due crimini. E grazie alla visione dei filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza presenti nel supermercato "MD" di Garlasco e al centro commerciale "Bennet" di Mortara i carabinieri sono riusciti a risalire all'identità dei due giovani, deferendoli entrambi alle competenti Procure.

Riccardo Carena