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Un campus con aule didattiche gestite direttamente dalle scuole o dall’università, laboratori, un refettorio, una sala convegni da 50 posti e persino un dormitorio per studenti. Il futuro dell’ex area Enel è stato svelato ieri, martedì 26 febbraio, nel corso dell’incontro pubblico (con poco pubblico) organizzato presso l’auditorium. Ma non è tutto, tra i progetti pensati per avviare il processo di ripopolamento della Lomellina c’è anche una rete di piste ciclabili (la ciclovia della Lomellina) che supera i 300 chilometri di estensione. A coordinare l’appuntamento il direttore del Gal, Luca Sormani. Infatti il Gal Risorsa Lomellina è stato individuato da Regione Lombardia come soggetto aggregatore dei 42 Comuni inserite nella cosiddetta “Area interna”. 
Per lo sviluppo di queste aree periferiche dal “Pirellone” sono stati messi a disposizione 14 milioni euro. Di questo “tesoretto” 3 milioni e 700 mila euro serviranno per la realizzazione della “Casa dello studente” presso il Comune di Mortara. Invece un milione e 300mila euro saranno richiesti per la realizzazione della “Ciclovia della Lomellina”. Quest’ultima nascerà collegando le strade bianche e le strade secondarie che già caratterizzano il  territorio. 
Territorio che è stato suddiviso in sei macro zone: Mortara, Valle, Robbio, Mede, Sannazzaro e Pieve del Cairo. Gli oltre 300 chilometri della ciclovia saranno forniti di cartellonistica, punti di sosta, info point, postazioni di birdwatching in modo da permettere l’osservazione della fauna. Un modo per valorizzare anche le Sic, Siti di importanza comunitaria. Si tratta di aree protette finalizzate alla conservazione degli habitat naturali e delle specie animali e vegetali di interesse comunitario e sono designate per tutelare la biodiversità attraverso specifici piani di gestione. Grazie al finanziamento regionale i 42 Comuni dell’Area interna vogliono creare una sorta di museo naturalistico diffuso a cielo aperto. Ma non è tutto. Infatti grazie al budget di un milione e 300 mila euro è stato possibile inserire nella scheda progettuale il recupero di una chiesa che si trova nel territorio comunale di Semiana. Infine una particolare attenzione sarà riservata alla Via Francigena che entrerà, in diversi punti, a far parte della ciclovia della Lomellina. Il progetto più ambizioso e più oneroso resta però quello del campus nell’ex area Enel. 
“Il nostro progetto  – spiega il primo cittadino Ettore Gerosa  - si trova in cima alla lista delle opere finanziabili. Rispetta le finalità richieste per i progetti dell’Area interna: rendere più attrattiva la nostra zona potenziando i servizi di utilità generale”. 
L’area in oggetto è formata da un cortile di 4mila e 800 metri quadrati e di due edifici. Il primo, di 950 metri quadrati, e un secondo, più piccolo, di 460 metri quadrati. Edificato alla fine degli anni ‘30 l’immobile venne destinato al servizio della sottostazione di Mortara ed integrato con magazzini e rimesse. Dalla metà degli anni ‘90 la struttura è completamente inutilizzata ed abbandonata. La parte nord si trova inoltre in pessime condizioni a causa della vetustità. Sarà quindi necessario un consistente intervento edilizio con la sostituzione di tutta l’impiantistica esistente. 
“Oggi è un giorno importante per la Lomellina – spiega il sindaco Ettore Gerosa – perché un vasto territorio composto dai 42 Comuni dell’Area interna  ha saputo fare squadra e e elaborare strategie condivise per lo sviluppo della comunità. Dalla Regione arriveranno finanziamenti che ci permetteranno di fare un salto in avanti nel campo dei servizi alla persona, della mobilità dolce, dell’istruzione, della formazione e della valorizzazione delle peculiarità paesaggistiche. Mortara ha l’onore e l’onere di essere il Comune capofila di questa iniziativa”. 
Addio ai singoli interventi che solitamente accontentano il singolo campanile. La strategia è un’altra. 
La visione più ampia e generale servirà ad individuare quegli interventi di interesse generale che possono migliorare la vita di più cittadini. Obiettivo più facile da raggiungere quando ci sono anche 14 milioni di euro a disposizione.

Luca Degrandi