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ROBBIO - “La stessa vicenda mitologica, passata di mano in mano per secoli, giunta in versioni molto diverse tra loro ed i loro protagonisti con migliaia di attributi al variare del popolo analizzato: c’era bisogno di fare chiarezza ed io ho provato a farla”. 
Questo è stato il motivo che ha spinto la storica Corinna Zaffarana (nella foto) a scrivere due anni fa «Guida al mito greco: i racconti, i protagonisti, le fonti», con il quale sarà ospite al prossimo incontro del ciclo «Aperilibro di Robbio», fissato per giovedì 19 giugno alle 21 in biblioteca.
Laureata in Archeologia classica a Pavia, Corinna Zaffarana ha cercato nell’opera di “focalizzarmi principalmente sui miti più conosciuti ma di cui, in verità, si sa spaventosamente poco. Questo è dovuto a molti motivi. In primo luogo, è importante sapere che i miti sono nati quali spiegazioni alle principali domande esistenziali, come il motivo della nostra vita, dei nostri comportamenti ma anche degli eventi naturali circostanti. E’ facile che più popolazioni, venendo a contatto fra di loro, unissero le proprie visioni intorno alla realtà, creando ibridi di storie capaci di evolversi con il passare del tempo. E’ altrettanto facile che divinità con alcune funzioni, giungendo da un pantheon ad un altro, andassero a soppiantare altri dèi o ne acquisissero alcune caratteristiche: ciò è quello che è successo con Atena, spesso ricordata come rappresentante della giustizia o delle arti, ma in origine non era che la patrona dei giovani nel passaggio all’età adulta. Di esempi del genere - conclude l’autrice - ce ne sono veramente tanti, spesso dovuti anche alla mancata cura delle fonti da parte degli antichi studiosi, e sarò contenta di esporli se richiesti durante l’appuntamento.”

Matteo Crippa