Lomello, il riso che fa abbracciare gli Stati: italiani con i giapponesi a Lomello

LOMELLO – Riso giapponese e riso italiano, cioè lomellino e pavese, in un progetto internazionale di diplomazia culturale.
Giovedì della scorsa settimana la sede della fondazione «Magnani» ha ospitato l’incontro «Paesaggi del cibo», promosso dalla fondazione Magnani con l’Università di Pavia, il comitato per il Millenario della basilica di Santa Maria Maggiore, la Fondazione Italia-Giappone, l’Ente nazionale risi e Confagricoltura Pavia.
La giornata di studio è stata introdotta da Mariella Magnani, presidente della fondazione Magnani, e coordinata da Olimpia Niglio, già professore nelle università di Kyoto e Hosei.
“Il seminario – ha spiegato Mariella Magnani – vede interagire competenze scientifico-accademiche e professionali sul tema della sostenibilità dei territori e delle loro comunità in quanto lo scambio della conoscenza, oggi più che mai, svolge un ruolo cruciale nel migliorare la comprensione reciproca, promuovere gli interessi nazionali e affrontare le sfide globali attraverso la cultura. Il nostro incontro, finalizzato a condividere ricerche e progetti internazionali per la valorizzazione dei luoghi di produzione del riso e dei paesaggi culturali locali, promuove un confronto tra studiosi italiani e giapponesi impegnati da anni su queste tematiche”.
Relazioni a cura di Natalia Bobba, presidente dell’Ente nazionale risi, del docente Junko Kimura, del professore emerito Hidenobu Jinnai e del ricercatore Fumiaki Suda, tutti per l’Università di Hosei, e dei docenti e ricercatori Andrea Marescotti, Ken Sawai, Sanae Sugina, Valentina Vaglia e Mari Kitagawa.
Conclusioni affidate a Marta Sempio, presidente di Confagricoltura Pavia e imprenditrice agricola non solo in Lomellina, ma anche nel Novarese e nel Vercellese. E’ intervenuto anche per un saluto Mario Francese, presidente dell’Associazione industrie risiere italiane (Airi).