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PARONA – Lino Negri: figura leggendaria, fondamentale per la storia del paese. Era tutto: sindaco, fondatore e primo presidente della Pro loco, animatore dell’oratorio, organista, direttore della «Schola cantorum». Una via a Parona porta il suo nome, e adesso una serata vorrà celebrarne il trentennale dalla scomparsa e riportarne alla luce il profilo, dato che i giovani magari iniziano a dimenticare.  S’intitola «A gh’erä unä voltä», si terrà ad ingresso libero sabato 10 maggio alle 21 in sala consiliare. 
Condurrà Marco Clerici, rinomato cantante vigevanese. Saranno suoi anche i momenti musicali. In seguito, Gianluigi Corsico (geometra in pensione, appassionato di storia locale) presenterà un’inedita cartina topografica della Parona della metà del secolo scorso, il fotografo Giovanni Rampi mostrerà immagini d’epoca direttamente dall’archivio storico e Silvia Vizio leggerà alcune poesie di Negri. Non mancheranno le testimonianze di alcuni paronesi anziani che lo hanno conosciuto. Sarà, insomma, un viaggio a ritroso nel tempo. “Grazie a Corsico – chiarisce Gabriele Colombo, presidente della Pro loco - verrà presentata quest’opera che vuole essere una fotografia di com’era il paese: le radici sono importanti per noi. Ricorderemo Lino tramite la presentazione dell’opera e degli interventi dei più anziani, oltre a canzoni di quegli anni e momenti significativi della sua vita”.  Natale Negri, per tutti Lino, classe 1929, morì nel 1995 in modo improvviso, da presidente della Pro loco in carica. La sua biografia a cura di Mario Rampi si trova sul sito del Comune di Parona.  “Ha sempre vissuto – si legge – vicino alla chiesa di San Pietro Apostolo. Da giovane affrontò una difficile operazione al bacino, dopo la quale scoprì la passione per la fotografia. Studiò da geometra, ma la guerra interruppe il suo percorso scolastico. Si dedicò alla musica, imparando da Pierluigi Sampietro e diventando organista nella parrocchia. Animatore instancabile dell’oratorio, contribuì alla crescita del tessuto sociale giovanile del paese, fondando il gruppo sportivo Florens e la Schola Cantorum, nonché una compagnia filodrammatica. Fu catechista, educatore dell’Azione Cattolica e attivo promotore degli Esercizi Spirituali. Nel 1947 iniziò a lavorare alla distilleria Groppi, dove promosse con successo i prodotti aziendali. Dopo la crisi dell’azienda nel 1969, lavorò all’ospedale di Mortara fino alla pensione, nel 1991. Parallelamente, si dedicò alla vita pubblica: fu consigliere comunale e sindaco di Parona (1966-1970), contribuendo allo sviluppo infrastrutturale del paese. Padre di tre figlie, fu anche presidente del consiglio dei genitori a Mortara. Nel 1969 fondò la Pro loco, divenendone il primo presidente. Negri ideò la sagra dell’Offella, che ebbe un enorme successo e valorizzò un dolce tipico locale, portandolo a fama nazionale e internazionale. La produzione del celebre biscotto passò da 300 a 25mila chili annui in un quarto di secolo. Partecipò anche alla realizzazione della Casa per l’Anziano, dove fu direttore amministrativo e donò una collezione d’arte della Pro loco. Negli ultimi anni si dedicò al progetto «I piccoli cantori di San Pietro Apostolo», volto a coinvolgere i bambini nella musica liturgica. Poco prima della sua morte, pubblicò la raccolta poetica «Sotto il mio cielo», il cui ricavato fu destinato al nuovo oratorio”.  Da lì verranno tratti i versi oggetto delle letture di sabato sera.