Cilavegna, pasticcio differenziata: il secco «quindicinale» non è stato digerito in paese

CILAVEGNA – Come sempre quando cambia la raccolta differenziata, alcuni cittadini faticano ad adattarsi. In questo caso si tratta del “secco”, cioè i rifiuti indifferenziati, raccolti ogni 14 giorni e non tutte le settimane. Nella notte tra martedì 8 e mercoledì 9 aprile, quindi, la popolazione non doveva esporre i sacchi.
Invece l’indomani le vie del paese erano piene di immondizia che nessuno avrebbe ritirato. In realtà, poi, un giro supplementare chiesto dal Comune ha permesso di rendere il paese di nuovo presentabile. Molta gente ha visto, stupita, il sindaco Manuel Maggio girare insieme a un agente della polizia locale e, opportunamente munito di guanti, aprire i sacchi per controllare se la differenziata fosse stata eseguita correttamente.
Il sottotesto è chiaro: “se conferite soltanto i rifiuti non differenziabili, non vi serve buttare il sacco ogni 7 giorni”. Come immaginava il primo cittadino eletto da neanche un anno, quei sacchi contenevano vetro, carta, plastica, lattine. Materiale, quindi, che non ci deve essere nel “secco”.
“Abbiamo riscontrato che, nonostante le comunicazioni ufficiali, molti cittadini hanno continuato a conferire i rifiuti utilizzando sacchi neri – è la comunicazione di Maggio – al posto dei sacchi viola semitrasparenti, e senza l’uso del mastello, come indicato nelle istruzioni. Questo potrebbe essere stato causato da diversi fattori quali abitudine o dal mancato recepimento delle nuove disposizioni, nonostante fosse comunque prevedibile un po’ di confusione iniziale circa le nuove modalità. Nonostante il cambiamento sia stato comunicato con incontri pubblici, tramite giornali, indicato nei calendari e successivamente comunicato con volantini porta a porta, diversi cittadini lamentano il mancato ricevimento dei volantini informativi. Sarà quindi impegno del comune potenziare ulteriormente l’attività di comunicazione dei cambiamenti per assicurarsi che ognuno possa avere tutti i mezzi informativi necessari”.
Data l’eccezionalità dell’evento e la molteplicità di fattori che potrebbero aver concorso all’erronea esposizione dei rifiuti, per venire incontro alla situazione l’amministrazione ha quindi disposto comunque il passaggio straordinario nel pomeriggio di mercoledì per raccogliere i rifiuti errati.
“Tuttavia, ci preme sottolineare – prosegue il sindaco – che durante il controllo dei conferimenti, è emerso che all’interno dei sacchi sono stati trovati materiali non conformi che conferiti nei giorni corretti e non all’interno del secco indifferenziato. Ne consegue che, davanti ad una corretta differenziazione dei rifiuti, ne derivi anche una sensibile diminuzione del secco indifferenziato, che non richiederebbe quindi passaggi settimanali. Desideriamo evidenziare che questa azione è eccezionale e avverrà solo questa volta, con l’auspicio che tutti i cittadini si attengano scrupolosamente alle regole, nel rispetto di chi conferisce correttamente e che è inevitabilmente costretto a sostenere i costi derivanti da errori di conferimento altrui. Ricordiamo che il cambiamento di questa modalità di raccolta ha l’obiettivo di migliorare la gestione dei rifiuti e promuovere una corretta differenziazione, con l’intento di evitare aumenti incontrollati dei costi nel prossimo futuro. Confidiamo nel senso civico di tutti per una gestione più sostenibile dei rifiuti e resto fermamente convinto che, dopo una prima fase di assestamento da parte dei cittadini e dell’ente, anche a Cilavegna potremmo applicare questo importante cambiamento già avvenuto in diverse realtà”.
L’alternativa sarebbero le multe, qualora si riuscisse a risalire alla famiglia autrice del conferimento errato.
Davide Maniaci