Robbio, la festa di Sant’Antonio slitta a domenica: l’appuntamento è per agricoltori e «volontari»

ROBBIO - In un territorio come quello lomellino, da sempre basato sulla coltivazione, uno dei santi più celebrati non può che essere Sant’Antonio Abate, patrono degli agricoltori, festeggiato il 17 gennaio. Non a Robbio però, dove la messa in onore del santo è stata spostata, per motivi organizzativi, alle 11:15 di domenica 26 gennaio nella parrocchia di Santo Stefano, a cui seguirà la benedizione dei mezzi agricoli e di soccorso nel piazzale della chiesa. Giustamente ci si può chiedere, perché anche quest’ultimi? “Il motivo- spiega Corrado Nosotti, consigliere comunale robbiese- è molto semplice: poiché il nostro paese è uno dei più ricchi in numero di associazioni di volontariato (come Avis, Vigili del Fuoco, Croce Azzurra e molti altri), abbiamo deciso già da diversi anni di integrare nella celebrazione agricola, che da sé rappresenta già molto la nostra cittadinanza, anche quella associazionistica, rendendo quasi Sant’Antonio un secondo patrono di Robbio. La parrocchia, già piuttosto grande, per quest’occasione si riempie infatti quasi totalmente di persone, anche di leve parecchio diverse. Di periodi diversi sono anche i numerosi trattori ed i mezzi di soccorso, che riempiono completamente il sagrato per ricevere la benedizione e poter intraprendere il nuovo anno con i migliori auguri nonché speranze”.
Matteo Crippa