Mortara, «rivoluzione» raccolta rifiuti: con l'anno nuovo vetro al mercoledì e sacchi neri «gratis»
MORTARA - Nel cestino finisce la raccolta del vetro del sabato mattina (che fa troppo rumore), ma non è solo aspetto del servizio di raccolta rifiuti ad essere rottamato dall’assessore Laura Gardella. La rivoluzione del neo assessore con delega alla pulizia e al decoro prevede anche il ritorno della distribuzione gratuita dei sacchi neri presso palazzo Cambieri. Era dai tempi del “Clir” che l’ente non offriva un servizio del genere. “Da gennaio – spiega Laura Gardella – i mortaresi potranno ritirare la scorta semestrale di sacchi dell’immondizia. Pensiamo di realizzare due distribuzioni all’anno fornendo la distribuzione del materiale in modo da coprire le esigenze da gennaio a giugno e, successivamente, da luglio fino alla fine dell’anno. Le operazioni di consegna saranno realizzate presso un locale al piano terra per evitare il disagio di raggiungere i piani superiori dell’edificio. Inoltre stiamo pensando ad un modo per raggiungere anche quei cittadini che non hanno la possibilità di recarsi di persona allo sportello per la consegna dei sacchi”. Altro accorgimento all’attuale sistema di raccolta sarà, sempre a partire dall’anno nuovo, il cambio di giorno della raccolta del vetro. Dal sabato si passerà al mercoledì. Una scelta fatta dopo le lamentele avanzate da alcuni cittadini infastiditi dall’eccessivo rumore provocate dalle operazioni di raccolta fatte alla mattina di un giorno che, seppur feriale, per molti è sinonimo di riposo dal lavoro. “Un terzo accorgimento che ho voluto introdurre – prosegue l’assessore – riguarda l’umido. Infatti nel periodo estivo la frazione umida sarà ritirata tre volte alla settimana”. Infine l’amministrazione ha acquistato 90 cassonetti per il conferimento del verde e degli sfalci. Tutti i vecchi contenitori saranno dismessi e sostituiti da quelli nuovi, più piccoli, ma più funzionali alle per le operazioni di svuotamento. “Sono tanti piccoli dettagli – conclude Laura Gardella – che nel complesso vogliono concorrere al raggiungimento di un duplice scopo. Prima di tutto è necessario offrire alla cittadinanza un servizio adeguato. In secondo luogo voglio rendere la città più pulita. Strade e marciapiedi invasi per molte ore da cassonetti e sacchi dell’immondizia non è un bello spettacolo. Personalmente non sono una estimatrice del porta a porta, tuttavia è anche necessario capire quale sia il sistema di raccolta più adatto per Mortara. Ricordo anche che a settembre non potremo più proseguire con le proroghe all’attuale ditta che si occupa della raccolta rifiuti. Prima di allora dobbiamo preparare un appalto che preveda tutte le migliorie che vogliamo apportare al servizio. Purtroppo oggi paghiamo le conseguenze di strategie e promesse fatte dalle passate amministrazioni. Chi ci ha preceduto ha raccontato ai cittadini che con il porta a porta si sarebbero pagati importi più bassi della tassa rifiuti. Invece i costi sono saliti. La stessa apertura della piazzola ecologica, che pure lavora a pieno regime, rappresenta un ulteriore costo per l’ente pubblico. Il problema principale è rappresentato dal fatto che i servizi di raccolta rifiuti, spazzamento strade e gestione della piazzola ecologica sono in mano a soggetti diversi. Ci sono esempi, anche banali, che dimostrano come la presenza di più attori complichi anche le cose apparentemente semplici”. Basta pensare ad una banale operazione di taglio del verde pubblico. Dopo un’operazione di questo tipo, concluso il taglio dell’erba, a terra restano immancabilmente cartacce o altri rifiuti. Ciò avviene non solo perché chi taglia l’erba non ha gli strumenti per occuparsi anche di igiene urbana. Ciò capita soprattutto perché lo smaltimento dei rifiuti è in campo ad un soggetto diverso rispetto a quello che si occupa del verde. Così i lavori appaiono spesso come fatti a metà.
l.d.